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Maturità 2025, conto alla rovescia per la prima prova: D’Annunzio e intelligenza artificiale tra le tracce più attese

Manca ormai pochissimo all’inizio della Maturità 2025. Domani, 18 giugno, oltre 500mila studenti italiani affronteranno la prima prova scritta dell’Esame di Stato, il tradizionale tema di italiano. Come di consueto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha predisposto sette tracce, comuni a tutti gli indirizzi scolastici, suddivise nelle tre tipologie canoniche: analisi del testo (Tipologia A), testo argomentativo (Tipologia B) e tema d’attualità (Tipologia C).

Alla vigilia dell’esame impazza il tradizionale “toto-tracce”. Secondo un sondaggio realizzato da Skuola.net, in testa alle previsioni figurano Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale. Il Vate, già al centro di riflessioni scolastiche per la sua influenza sul decadentismo e sul clima culturale pre-fascista, è considerato uno degli autori più probabili per la Tipologia A, l’analisi del testo.

Insieme a lui, si fanno i nomi di Italo Svevo, autore chiave del primo Novecento, e di Italo Calvino, il cui quarantesimo anniversario dalla morte (1985–2025) potrebbe rappresentare un’occasione perfetta per un omaggio ministeriale. Per quanto riguarda la poesia, i favoriti restano Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Giovanni Pascoli: tutti già proposti in passato, ma sempre attuali nei loro temi e nella loro poetica.

Nel campo del testo argomentativo (Tipologia B), l’Intelligenza Artificiale continua a catalizzare l’interesse, non solo per la sua crescente centralità nel mondo del lavoro e dell’istruzione, ma anche per i dilemmi etici che solleva. Tuttavia, secondo gli studenti, potrebbe affacciarsi anche una traccia sulla violenza di genere, un tema tragicamente attuale, alla luce dei recenti casi di femminicidio che hanno colpito l’opinione pubblica.

Un altro filone forte è quello storico, con il doppio anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e dalla morte di Hitler e Mussolini. Temi che potrebbero essere proposti in chiave riflessiva per confrontare passato e presente, soprattutto in un momento di instabilità globale. Per il tema d’attualità, non mancano spunti dal panorama contemporaneo. Oltre all’IA, restano alte le probabilità di una traccia sull’**anno giubilare** e sul recente cambiamento ai vertici del Vaticano, con la morte di Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone XIV, che rappresentano una svolta storica per la Chiesa cattolica.

In parallelo, le guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza potrebbero offrire lo spunto per riflessioni più ampie sulla pace, il ruolo delle istituzioni internazionali e la solidarietà tra popoli. Non mancano le incognite: ogni anno il Ministero riserva almeno una traccia sorprendente, fuori dai radar del dibattito pubblico.

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