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Manovra 2026: approvata in Cdm, tutte le novità su Irpef, pensioni e bonus

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2026, dando ufficialmente il via all’iter parlamentare della manovra economica. Il testo, varato dal governo Meloni, contiene una serie di misure che toccano fisco, pensioni, lavoro e welfare, con l’obiettivo dichiarato di sostenere famiglie e lavoratori, favorire la crescita e mantenere sotto controllo la spesa pubblica.

La manovra ora passa al Parlamento, dove Senato e Camera avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per esaminarla, proporre modifiche e approvarla in via definitiva.

Taglio dell’Irpef e detassazioni sui redditi bassi

Una delle novità principali riguarda l’Irpef. Il governo ha deciso di ridurre l’aliquota dal 35% al 33% per i redditi medio-alti, nel tentativo di alleggerire il peso fiscale sulla classe media. Parallelamente, sono previste ulteriori detassazioni sulle buste paga dei redditi più bassi, con l’obiettivo di aumentare il potere d’acquisto e sostenere i consumi.

Pensioni: età pensionabile in aumento dal 2027

Sul fronte previdenziale, la manovra introduce un graduale aumento dell’età pensionabile a partire dal 2027, in linea con l’andamento dell’aspettativa di vita. Resta comunque aperta la discussione su eventuali correttivi per le categorie più fragili o i lavori usuranti.

Rottamazione fiscale e nuovi incentivi

Torna anche la rottamazione delle cartelle fiscali, ribattezzata “Rottamazione quinquies”, che permetterà ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco beneficiando di sconti su sanzioni e interessi.
Previsti inoltre nuovi incentivi per le imprese che investono in innovazione e digitalizzazione, con particolare attenzione alla transizione green.

Bonus e sostegni alle famiglie

Importante capitolo anche per le politiche familiari: viene aumentato il bonus mamme lavoratrici, con un’estensione della platea e importi più alti per i nuclei con figli piccoli. Rinnovati diversi bonus edilizi e ambientali, seppure con limiti di spesa più rigidi rispetto agli anni precedenti.

Sanità e fondi per i servizi pubblici

Il governo ha annunciato un incremento delle risorse destinate alla sanità, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e potenziare l’assistenza territoriale. Previsti anche fondi aggiuntivi per scuola, sicurezza e trasporti locali.

Prossime tappe

La manovra, approvata in Consiglio dei ministri, dovrà ora affrontare il vaglio delle Commissioni parlamentari e delle due Camere. Possibili modifiche riguarderanno soprattutto le misure su pensioni e fisco, ancora oggetto di confronto tra le forze politiche e i sindacati.

L’approvazione definitiva dovrà arrivare entro il 31 dicembre 2025, per consentire l’entrata in vigore delle nuove norme a partire dal 1° gennaio 2026.

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