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Ma i commercianti accusano, sanzioni per migliaia di euro

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo) – Oltre 40mila euro di multe per il titolare della libreria Mariano in via Mezzocannone, ma ne saranno notificate ancora altre a conclusione del mese di maggio. L’unica colpa è quella di aver transitato all’interno della ztl con regolare permesso. Le autorizzazioni infatti, sono state rinnovate per i furgoni e le autovetture, ma per i ciclomotori, il Comune di Napoli aveva dato tempo fino ad aprile 2012, comunicando il dispositivo con regolare affissione.

“Sono cifre sconvolgenti, non crediamo a quello che vediamo  – ha detto Mariano, il titolare dell’omonima libreria – ma il Comune deve darci una risposta ed emettere un’ordinanza in cui ci scagioni da infrazioni che non abbiamo commesso; ricevo multe tutti i giorni, possibile che l’amministrazione non si renda conto di ciò che sta accadendo?”  Da tempo gli esercenti lamentano una forte crisi nei vari settori commerciali, a cui si aggiunge la sciagura delle multe. “In questo modo il Comune ci butta per strada,  – sostiene Salvatore, dipendente di un’altra libreria – abbiamo timore che i nostri titolari possano andare in sofferenza e licenziarci tutti”. Intanto l’amministrazione comunale esorta gli esercenti a stare tranquilli, ma l’agitazione aumenta. Quello di Mariano non resta un caso isolato: “I nostri mezzi di trasporto – ha detto Maurizio Mazzone, dipendente della casa editrice Jovene – che erano regolarmente dichiarati al Comune di Napoli – sono stati multati per un valore di circa 7500 euro; siamo davvero sconcertati, anche perché sappiamo che la cifra resta approssimativa; ogni giorno arrivano multe in ufficio e non sappiamo quando terminerà questo massacro. Questa cifre – aggiunge il dipendente – vanno a triplicarsi su altri mezzi di trasporto che sono in transito nella ztl più frequentemente”. Anche i bar di via Mezzocannone lamentano la crisi dell’attività: “I nostri fornitori non vogliono entrare nella strada per timore delle multe e non vogliono più fornirci cornetti e graffe, se questa situazione va avanti dobbiamo chiudere e andare altrove”. Il meccanico Gatta, che gestisce un officina in prossimità dell’Istituto Orientale di Napoli, chiede di aprire il varco in alcune fasce orarie: “I miei clienti, mi hanno fatto recapitare multe per un valore di circa 4mila euro, che dovrò pagare; questo stato di cose ci mette in ginocchio, penso che una situazione del genere sia intollerabile per chiunque, ma con le attività commerciali non si scherza, si rischia di chiudere. Sarebbe opportuno  – aggiunge – far accedere i clienti almeno dalle 14 alle 16, altrimenti non saprei come svolgere la mia attività”. “Questa Ztl è inconcepibile  – sostiene il titolare della cartoleria – le assemblee fatte fino ad oggi non sono servite a niente. Questa area limitata al traffico è diventata una nota dolente, bisogna trovare immediatamente una soluzione”. La tipografia Bortoletti ha accumulato multe per 11mila euro, il suo negozio resta chiuso durante la giornata; il titolare si è trasferito con l’attività in zona capodichino. I bottegai accanto commentano: “E’ già da qualche settimana che il titolare della tipografia non apre, è probabile che non tornerà, ma non abbiamo notizie certe. Ce lo diceva da tempo che al centro storico non c’era più la mole di lavoro di prima”. (Il Mattino)

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