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Luciano Spalletti: “Ci vorrà la consapevolezza di essere forti, la qualità e la forza fisica”

di Francesco Pio De Martino

Luciano Spalletti, tecnico azzurro, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Napoli.

Luciano Spalletti: “Ci vorrà la consapevolezza di essere forti, la qualità e la forza fisica”

Di seguito le dichiarazioni di Mr. Spalletti:

La trasferta di Bergamo

“I rischi in una partita come quella di domani sono tanti perché il nostro avversario si chiama Atalanta, il che significa buoni calciatori che determinano un grande collettivo.

Ci vorrà, dunque, la consapevolezza di essere una squadra forte, la qualità e la forza fisica perché loro sono creati in maniera corretta e poi c’è Gasperini che è un allenatore, un veterano di quelli terribili”.

Sulla pausa Mondiale

“Quali sono gli svantaggi? Io non vedo né vantaggi né svantaggi perchè dobbiamo passarci tutti.

Probabilmente qualcuno avrà qualche calciatore in più al Mondiale, ma poi non giocando partite di un certo livello si perde condizione, invece al mondiale i giocatori rimangono carichi anche se sono fatiche superiori.

Dipende, quindi, dal calciatore, da quante partite gioca, vanno fatte valutazioni individuali.

Dal nostro punto di vista non temiamo quel periodo lì perché abbiamo una squadra sana, abbiamo calciatori che in base a quelle che sono le situazioni sanno andare a gestirsi, a metterci anche un po’ di qualità professionale.

Per essere professionisti al 100% bisogna avere anche un comportamento corretto fuori dal capo e noi abbiamo, infatti, molti calciatori che sono anche allenatori di se stessi”.

La partita da fare contro l’Atalanta e le diverse soluzioni

“Non c’è una sola soluzione, il campo da gioco è talmente grande che le soluzioni sono sempre molteplici per cui bisognerà saper affrontare i minuti della partita in maniera corretta.

Ci sarà da fare tutto, bisognerà saper interpretare i cambiamenti che ci saranno dentro la stessa partita.

Noi abbiamo visto che la squadra sa giocare a viso aperto e sa comportarsi bene nelle varie situazioni che s’incontrano”.

Gli eventuali sostituti di Lobotka

“Noi ne abbiamo diversi, probabilmente Demme è quello più adatto anche se poi l’ho usato poco per via dell’infortunio che ha subito.

Probabilmente un po’ lo penalizza la forza fisica, però per le qualità nel far girare palla nello stretto con continue serpentine Demme è quello più adatto grazie alla sua frequenza di palleggio e alla sua velocità di trovare soluzioni negli spazi angusti.

A Ndombele mancava il ritmo gara, ma nell’ultima ha fatto vedere cose nuove e, dunque, ci vedo anche la possibilità di farlo giocare come play.

Mi piacerebbe vedere, infine, anche Gaetano in quella posizione a far girare palla perché ha qualità, corsa e struttura”.

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