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Lavezzi-gol, battuta anche l’Inter

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Alla gara che vale punti per la corsa ad un posto nella futura Champions League, Napoli ed Inter arrivano con due stati d’animo completamente diversi: gli interisti sono reduci da sei sconfitte consecutive, in particolare brucia ancora il goal subito al 93’ nella gara europea contro il Marsiglia. Ranieri ed i suoi uomini chiamati a vincere al San Paolo, per dare una svolta decisiva alla stagione. Il Napoli, invece, sta ancora smaltendo l’euforia per la vittoria in Champions, in casa contro il Chelsea,; quel 3 a 1 che rappresenta un’ipoteca per il passaggio al turno. Mazzarri l’ aveva definita “una partita trappola” quella contro i nerazzurri, ma, alla fine dei 90 minuti, a restare imbrigliata nelle fila tessute con maestria dal tecnico azzurro è l’Inter, che perde la settima partita di fila, sprofondando sempre più giù nella crisi, iniziata proprio con la sconfitta contro gli azzurri il 25 gennaio. 1 a 0 al San Paolo, con Lavezzi al suo quarto gol in 9 gare e il Napoli che guadagna posizioni, arrivando al 4 posto. E domenica, per la prima volta in questa stagione gli azzurri giocheranno alle 12:30, avversaria il Parma.
Le formazioni – Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Inler, Gargano, Zuniga, Dzemaili (44′ st Dossena), Lavezzi (37′ st Britos), Cavani.
Inter: Julio Cesar, Faraoni, Lucio, Samuel, Nagatomo , Zanetti, Stankovic (21′ st Poli), Cambiasso, Sneijder (1′ st Pazzini), Milito, Forlan (1′ st Cordoba)
In campo – Un Napoli che ha ritrovato forma e gioco; un Inter che sta cercando le redini per riprendere in mano la situazione. Dopo il minuto di raccoglimento parte la gara ed è subito Napoli; Inler ci prova il suo sinistro è alto. Al 19’ è Lavezzi, ma il suo tiro è bloccato dal difensore. Mazzarri ha più volte ripetuto i suoi di provare il tiro e allora Dzemaili al 25’ non ci pensa due volte, ma la sua botta è intercettata con le dita da Julio Cesar. Il Napoli fa possesso palla e crea occasioni; al 29’ è Cavani di testa a sfiorare il vantaggio. Sul finire del primo tempo grande punizione di Sneijder, che per poco non beffa De Sanctis. Alla ripresa ancora azzurri; al 7’ Zuniga pesca Maggio, ma la palla è fuori. Al 14’ la grande azione Dzemaili- Lavezzi termina con il gol del Pocho; è 1 a 0. L’Inter osserva e neanche il cambio di modulo ad inizio secondo tempo porta bene a Ranieri. Al 16’ Lavezzi su punizione, Campagnaro non trova il gol. Su successivo calcio d’angolo, Dzemaili sfiora il palo. Poco dopo grande ripartenza azzurra, Cavani non trova il tiro preciso. Dzemaili cerca con insistenza il gol, ma il suo destro è intercettato da Julio Cesar. Al 29’ è Lucio a fare gli straordinari su Cavani. A dieci minuti dalla fine Aronica commette fallo da ultimo uomo e viene espulso; Napoli in dieci uomini, Mazzarri toglie Lavezzi, standing ovation per lui, dentro Britos. Nei minuti finali ci prova l’Inter; a far tremare tutti i 50 mila del san Paolo è Pazzini, ma il suo colpo di testa va fuori. Ma non c’è più tempo, 1 a 0, battuti ancora una volta in questa stagione i nerazzurri.
Fuori dal campo – Felice il tecnico partenopeo per la prestazione dei suoi ragazzi “Nella prima frazione di gioco abbiamo fatto una grande gara, siamo stati aggressivi e abbiamo provato a più riprese a passare in vantaggio.. Abbiamo creato più questa sera che col Chelsea. Anche nel secondo tempo abbiamo giocato bene, dall’inferiorità numerica in poi è cambiata qualcosa, ma va bene così. Sono innamorato di questi ragazzi, mi danno soddisfazioni enormi da due anni e mezzo”. E sul fiuto del gol di Lavezzi delle ultime gare “Non aveva questa frequenza sotto rete. Ha segnato a Firenze, col Chelsea, oggi, è maturato. Se dovesse continuare così, diventerebbe un campione”. Sulla mossa di Dzemaili come vice Hamsik: “Ho scelto Blerim perché ha le caratteristiche più simili a Marek. Con Stankovic e Cambiasso avremmo potuto avere difficoltà se avessi inserito Pandev dall’inizio. Dzemaili si abbassava e formava con Inler e Gargano un centrocampo a tre, proprio come spesso fa Hamsik, se avessi scelto Pandev dal 1′ avremmo avuto l’inferiorità numerica a centrocampo. Sulle prestazioni eccellenti di Gargano“Walter corre per due, ha tanta qualità ma quello di Gokhan era un periodo di appannamento, ha risentito un po’ dell’ambientamento e dei tanti impegni. Ora è tornato il calciatore che tutti conoscevamo, anche in fase passiva è diventato fondamentale”. A parlare a fine gara è anche l’uomo partita, il Pocho Loco Lavezzi “Una vittoria importante, cominciare a fare bene in campionato dà fiducia per lottare per i primi posti”. Sul terzo posto “Bisogna lavorare con umiltà e cercare di fare quel che abbiamo fatto finora. Non bisogna porsi nessun obiettivo. Cosa mi è accaduto di particolare per cui segno frequentemente nelle ultime uscite? Non lo so, è arrivato mio figlio, forse è meglio che lo faccio rimanere. Io lavoro per segnare, è una cosa che mi manca, quotidianamente mi impegno”. E sulle voci sempre più insistenti di un suo possibile addio alla squadra “ Penso al Napoli soltanto”.

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