La telefonata tra i Carabinieri e il 118 dopo la caduta fatale di Ramy Elgaml
Emergono nuovi dettagli sulla tragica morte di Ramy Elgaml, 19 anni, avvenuta durante un inseguimento da parte dei carabinieri. Un audio esclusivo pubblicato dall’agenzia Agi rivela la drammatica telefonata tra i militari e il 118 subito dopo l’incidente in cui lo scooter T-Max, su cui viaggiavano Ramy Elgaml e il 22enne Fares Bouridi, è finito sul marciapiede, provocando la caduta dei due giovani. La chiamata, carica di tensione, inizia con i carabinieri che, in stato di evidente urgenza, chiedono supporto immediato al numero unico delle emergenze:
“Noi abbiamo due ragazzi a terra, sono incoscienti. Ci servono subito un’automedica e un’ambulanza.” Il militare specifica la natura dell’emergenza: *”Abbiamo fatto un inseguimento. La centrale voleva parlare con noi perché ci sono due ragazzi incoscienti.”* Successivamente, la chiamata viene trasferita al 118, dove l’operatore richiede ulteriori dettagli sull’accaduto. Il carabiniere spiega che i due giovani sono caduti durante la fuga:
“È successo che i due ragazzi sono scappati con il T-Max, sono caduti sul marciapiede.”
Dalla registrazione emerge un quadro drammatico. Alla domanda dell’operatore se i ragazzi fossero coscienti, il militare risponde: Quando l’operatore chiede se Ramy Elgaml stesse respirando, il carabiniere chiarisce che un collega stava già effettuando un massaggio cardiaco, un dettaglio che evidenzia la gravità della situazione. L’operatore del 118, comprendendo l’urgenza, chiede di essere messo in vivavoce per poter fornire istruzioni dirette sulle manovre di rianimazione.
Nel frattempo, l’arrivo di automediche e ambulanze viene assicurato, ma la situazione è critica. Nonostante gli sforzi, per Ramy Elgaml non c’è stato nulla da fare, mentre il secondo giovane, Fares Bouridi, è sopravvissuto riportando gravi ferite.
“Noi abbiamo due ragazzi a terra, sono incoscienti. Ci servono subito un’automedica e un’ambulanza.” Il militare specifica la natura dell’emergenza: *”Abbiamo fatto un inseguimento. La centrale voleva parlare con noi perché ci sono due ragazzi incoscienti.”* Successivamente, la chiamata viene trasferita al 118, dove l’operatore richiede ulteriori dettagli sull’accaduto. Il carabiniere spiega che i due giovani sono caduti durante la fuga:
“È successo che i due ragazzi sono scappati con il T-Max, sono caduti sul marciapiede.”
Dalla registrazione emerge un quadro drammatico. Alla domanda dell’operatore se i ragazzi fossero coscienti, il militare risponde: Quando l’operatore chiede se Ramy Elgaml stesse respirando, il carabiniere chiarisce che un collega stava già effettuando un massaggio cardiaco, un dettaglio che evidenzia la gravità della situazione. L’operatore del 118, comprendendo l’urgenza, chiede di essere messo in vivavoce per poter fornire istruzioni dirette sulle manovre di rianimazione.
Nel frattempo, l’arrivo di automediche e ambulanze viene assicurato, ma la situazione è critica. Nonostante gli sforzi, per Ramy Elgaml non c’è stato nulla da fare, mentre il secondo giovane, Fares Bouridi, è sopravvissuto riportando gravi ferite.