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La Serie A decreta il primo verdetto, la Roma mette il catenaccio “solo” al secondo posto

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – La 34° di campionato, che quest’ anno coincide con la Vigilia di Pasqua, viene compattata nell’ arco della giornata di sabato, lasciando con il fiato sospeso soltanto i tifosi delle big, che devono attendere la serata per assistere ai match di Juventus e Roma.
Alle 15 dunque scendono in campo contemporaneamente quasi tutte le squadre di serie A, mettendo in scena diverse sfide: in primis troviamo lo scontro del Tardini tra Parma e Inter, le quali si combattono per un posto sicuro in Europa League. La squadra emiliana comincia decisamente meglio, ma è poi costretta a ripiegare per respingere l’offensiva nerazzurra; al rientro negli spogliatoi il risultato è ancora sullo 0-0, anche grazie al solito fenomenale Handanovic.

Serie AAncora una volta il portiere sloveno riesce ad opporsi ad un tiro dal dischetto, stavolta a farne le spese è Antonio Cassano, il quale sotto gli occhi del c.t. della nazionale Cesare Prandelli spreca la possibilità di portare in vantaggio la propria squadra. Il secondo tempo è immediatamente segnato dalla giusta espulsione del difensore Paletta per somma di ammonizioni, momento che fa da sparti acque del match poiché i nerazzurri di Mazzarri concretizzano il vantaggio dopo pochissimi minuti, raccogliendo così un’ importantissima vittoria.

Un Match dal sapore vagamente europeo è anche quello dell’ Olimpico di Roma tra Lazio e Torino, il quale però termina con un punteggio che rischia di non favorire nessuna delle due formazioni.

La Lazio termina al solito la partita in 10 uomini, trovando solo allo scadere dei minuti di recupero il pareggio, dopo che a propria volta aveva subito la rimonta del Toro; all’ Olimpico dunque il match termina 3-3 e tutti hanno qualcosa da recriminare. Gara decisamente più pericolosa è quella tra Chievo e Sassuolo, in cui la squadra di Di Francesco espugna il Bentegodi portandosi così pericolosamente vicina proprio al team di mister Corini; ai verdenero basta la sola occasione concessa a Berardi per approdare al successo e continuare a sperare.

In palio c’è la salvezza anche al Massimino, dove il Catania travolge una Sampdoria ormai salva e appagata e a San Siro dove il Milan stronca sul nascere qualsiasi iniziativa dei livornesi. Bella prestazione per gli uomini di Seedorf, che grazie ai suoi gioielli ottiene un’altra importante vittoria, soffrendo sempre e comunque più del dovuto. Poco da sottolineare nella partita dell’ Atleti Azzurri d’Italia tra Atalanta e Verona, dove i bergamaschi rinunciano alla propria fama di squadra irriducibile in casa e lascia ampi spazi agli inserimenti degli attaccanti veronesi, tutto facile per Toni e Iturbe ancora una volta protagonisti.

Amaro il pareggio ottenuto dal Napoli a Friuli di Udine, dove i partenopei oltre a soffrire l’assenza del proprio leader Gonzalo Higuain, fuori per infortunio, patiscono l’assenza di imparzialità da parte dell’ arbitro Calvarese, il quale infatti non concede due evidenti calci di rigore in favore degli azzurri, convalida il gol in fuorigioco dei bianconeri e come ciliegina sulla torta decide inspiegabilmente di espellere il difensore Fernandez. In serata la Juventus affronta allo Juventus Stadium il Bologna, faticando non poco e annoiando oltremodo i tifosi, che numerosi erano accorsi per assistere al match.

Poco dopo la Roma scende in campo a Firenze già cosciente dell’ennesima vittoria bianconera e costretta dunque a tenere il passo per non perdere la precarie speranze. Anche questa partita presenta poche emozioni e termina in favore dei giallorossi, superiori ai viola per intenzioni. E’ finalmente blindato il secondo posto per la squadra di Rudi Garcia, che festeggia con una preghiera sempre rivolta ad un improbabile scivolone della Juventus.

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