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Cronaca

In migliaia per difendere Mohamed Morsi

(di Vincenzo Mattei) – Migliaia e migliaia di islamisti da tutte le parti d’Egitto si sono riuniti nel quartiere di Nasr City a Il Cairo per manifestare a favore del Presidente del Repubblica Mohamed Morsi. La marcia è stata organizzata contro la manifetazione indetta dal movimento Rebel per il 30 giugno in segno di protesta della politica del Presidente e per chiedere le sue dimissioni (Al Ahram online). Secondo il quotidiano egiziano i sostenitori di Morsi innaggiavano canti cine “L’islam è la soluzione” e “Il corano è la Costituzione”. Alcuni portavano la bandiera egiziana mentre altri quella dei Fratelli Musulmani.

Sostenitori di Morsi in piazza Tahrir
Sostenitori di Morsi

Gli organizzatori della manifestazione di oggi hanno dichiarato che entro la fine del mese riusciranno a portare una petizione, chiamata degli “Imaparziali”, di 20 mln di firme a favore del presidente Morsi, 5 mln in più di quelle prefissate dal movimento Rebel. La demagogia e la sagacia politica sono alcune delle qualità intrinseche della Fratellanza Musulmana, come usare slogan religiosi in campagna elettorale seppure erano proibiti per legge. I FM sono soliti a preparare raduni politici di grando impatto mediatico, riuscendo a portare con ogni mezzo di trasporto la gente dai posti più disparati del paese. I mezzi finanziari non mancano all0organizzazione islamista poi ché dispone di capacità economiche quasi illimitate dovute dai finanziamenti del Qatar e della su ramificazione nell’alta finanza attraverso corporazioni a livello mondiale e banche d’affari e di rispoarmio che possiede.

Il partito salafita de El Nur si è dichiarato neutro invitando i propri membri e sostenitori a partecipare secondo coscienza, mentre altri 17 partiti islamisti hanno aderito alla manifestazione odierna. La stessa cosa ha fatto il papa copto Tawadros II per la manifestazione dei Rebel che si terrà la prossima settimana. Occasione in cui si attendono scontri tra le diverse fazioni e che in molti temono sia il principio di una nuova rivoluzione in Egitto. Previsione alquanto improbabile per l’inizio del Ramadan il 10 luglio, quando sicuramente molti egiziani si troverano a rompere il digiuno piuttosto che protestare in piazza, sebbene gli organizzatori del movimento dei Rebel hanno dichiarato metteranno a disposizione cibo e bevande a chi sosterrà la protesta.

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