In Italia crolla ancora l’indice di fiducia delle imprese, mentre risale in Europa e nelle economie mature
Milano, 24 Ottobre, 2013 – L’ultimo sondaggio Regus sull’indice di fiducia globale delle aziende (BCI), eseguito su più di 20.000 dirigenti di alto livello in 95 paesi, ha rilevato che i livelli di fiducia hanno subito un rialzo di cinque punti, fino a 109, nelle economie mature, mentre sono calati di nove punti, fino a 117, in quelle emergenti. In Italia, la fiducia delle aziende è calata bruscamente dai 70 punti registrati nell’aprile 2013, agli odierni 67, ben al di sotto della media globale di 113 punti.
Dal sondaggio è risultato inoltre che, nei prossimi dodici mesi, le aziende italiane punteranno su un’offerta di servizi efficace dal punto di vista dei costi per ottimizzare i processi aziendali e ottenere il massimo vantaggio dalle risorse esistenti senza compromettere i propri piani di espansione.
Il sondaggio Regus BCI ha rilevato inoltre che:
- In Italia, la percentuale di aziende che ha dichiarato un aumento dei ricavi è diminuita dal 12% all’11%
- I primi quattro risultati di efficienza per l’Italia sono:
o Fornitori di servizi efficaci dal punto di vista dei costi (66%)
o Maggiore dislocazione dei lavoratori (37%)
o Diminuzione degli spazi ufficio (35%)
o Aumento del mantenimento del personale (32%)
Commentando la ricerca, Mauro Mordini, Country Manager di Regus in Italia, afferma: “mentre nelle economie mature, a un ritorno su valori positivi delle prospettive economiche corrisponde un rialzo dei livelli di fiducia, in quelle emergenti, a un tentativo di migliorare l’efficienza e la produttività corrisponde un rallentamento della crescita. La nostra ricerca dimostra inoltre che l’utilizzo di ambienti di lavoro flessibili può avere un impatto significativo sul bilancio finale, incoraggiando la crescita sostenibile.”