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Cronaca

Il progetto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. ‘’Idee d’Impresa per la libertà’

NAPOLI –  Riscatto sociale, lavorativo ed una chance per ricominciare. E’ questo lo spirito del progetto che ha coinvolto i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, protagonisti di un corso di tutoraggio per sviluppare idee imprenditoriali. L’iniziativa, promossa dalla società di formazione Meta S.p.a. in collaborazione e finanziata dalla Regione Campania, è stata quella di favorire la reimmissione in società dei detenuti dando loro la possibilità di sviluppare delle piccole imprese da realizzare una volta scontata la detenzione. Duplice l’obiettivo del tutoraggio: fornire una chance contro la disoccupazione e le difficoltà inerenti al reinserimento sociale e professionale degli ex detenuti ed inoltre, mettere a frutto il periodo detentivo affiancando allo sconto della pena anche la possibilità di riabilitare la propria dignità.

carcerePREVEDO START-UP PER ‘’RICOMINCIARE’’. Il tutoraggio si è svolto a partire da febbraio all’interno della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere attrezzata con un laboratorio informatico a cui hanno partecipato, per ora in via sperimentale, 15 detenuti. Ciò che ha reso e renderà possibile la ‘’trasformazione’’ delle idee proposte dagli ex detenuti in realtà è ‘’Prevedo- Start Up’’, un software per lo sviluppo di business plan ideato da Aldo Chiapparino, pioniere di programmi per la nascita di nuove imprese. ‘’Prevedo’’, donato gratuitamente ai detenuti, è stato utilizzato per sviluppare le future piccole imprese dei detenuti: da un campo di addestramento per cani ad aree per la coltivazioni di funghi e asparagi o anche l’organizzazione di tour cittadini a bordo di vespe d’epoca.
Sono state 300 le ore di formazione e didattica impartite dal corpo docente composto da Donato Alberico, direttore di Meta S.p.a., Mario Migliuolo, Alfredo Beneduce, Francesco Cardiello, Roberta Moreno, Domenico D’Amato e Antonio Calandriello. A coordinare il corso sono stati il Colonello Comandante Raffaele D’Ambrosio, direttore del carcere ed il Colonello Nicola Cacciuolo.

LIBRO E CONFERENZA STAMPA. Le idee imprenditoriali e la cronistoria del tutoraggio in carcere sono raccolte nel libro : ‘Idee d’Impresa per la libertà’, edito da Booking.com di Vito Pacelli che è stato presentato durante la conferenza stampa in data 8 Luglio 2015 presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere alla presenza dei detenuti, del corpo docente, di Raffaele D’Ambrosio, direttore del carcere, di Adriana Tocco, Garante dei detenuti per la Regione Campania, dei magistrati di sorveglianza coinvolti nell’iniziativa e dei familiari di Aldo Chiapparino, alla cui memoria è dedicato Prevedo.

OBBIETTIVI FUTURI. ‘Dopo il tutoraggio i detenuti hanno tutti gli strumenti per realizzare i loro progetti- spiega Donato Alberico di Meta S.p.a. – ma vogliamo seguitare il progetto per supportarli anche nella fase realizzativa e proseguire con la nostra iniziativa confidando nel supporto del Garante dei Detenuti e nella sinergia delle forze che hanno operato all’iniziativa’.

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