Farmaci, l’enigma dei prezzi
di Vittorio Ferreri
In Italia, acquistare un farmaco può trasformarsi in un esercizio di fiducia cieca. Fiducia nel farmacista, nel medico, ma soprattutto in un sistema che non sempre premia la trasparenza.
Basta dare un’occhiata agli scaffali di una qualunque farmacia per notare un dettaglio rivelatore: su molti prodotti medici, il prezzo semplicemente non c’è. Ma perché? La legge Italiana non obbliga le aziende farmaceutiche a indicare il prezzo dei medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio anche se ci sono alcune eccezioni e iniziative ( da tempo attese) che potrebbero aiutare a rendere più trasparenti i prezzi dei medicinali. La legge italiana prevede che i prezzi dei medicinali siano stabiliti dal Ministero della Salute e dalla AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) . Alcune Aziende farmaceutiche ( preciso alcune ) per la trasparenza dei prezzi dei medicinali hanno deciso di indicare il prezzo dei loro medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio su base volontaria.
Alcune associazioni di pazienti e consumatori stanno promuovendo iniziative per aumentare la trasparenza dei prezzi dei medicinali. La AIFA e il Ministero della Salute hanno creato un sito web che permette di consultare i prezzi dei medicinali. Ci sono state alcune proposte di legge per obbligare le aziende farmaceutiche a indicare il prezzo dei medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio. Tuttavia, queste proposte non sono ancora state approvate. In sintesi, non esiste un obbligo di indicare il prezzo dei medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio e allora come sempre l’Italiano si affida al suo farmacista per avere suggerimenti. I suggerimenti “a volte” sono indirizzati sul farmaco più redditizio. L’Italia è un paese dove la legge non tutela il consumatore, le speculazioni sono all’ordine del giorno e le lobby affaristiche prosperano.
In Italia, acquistare un farmaco può trasformarsi in un esercizio di fiducia cieca. Fiducia nel farmacista, nel medico, ma soprattutto in un sistema che non sempre premia la trasparenza.
Basta dare un’occhiata agli scaffali di una qualunque farmacia per notare un dettaglio rivelatore: su molti prodotti medici, il prezzo semplicemente non c’è. Ma perché? La legge Italiana non obbliga le aziende farmaceutiche a indicare il prezzo dei medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio anche se ci sono alcune eccezioni e iniziative ( da tempo attese) che potrebbero aiutare a rendere più trasparenti i prezzi dei medicinali. La legge italiana prevede che i prezzi dei medicinali siano stabiliti dal Ministero della Salute e dalla AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) . Alcune Aziende farmaceutiche ( preciso alcune ) per la trasparenza dei prezzi dei medicinali hanno deciso di indicare il prezzo dei loro medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio su base volontaria.
Alcune associazioni di pazienti e consumatori stanno promuovendo iniziative per aumentare la trasparenza dei prezzi dei medicinali. La AIFA e il Ministero della Salute hanno creato un sito web che permette di consultare i prezzi dei medicinali. Ci sono state alcune proposte di legge per obbligare le aziende farmaceutiche a indicare il prezzo dei medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio. Tuttavia, queste proposte non sono ancora state approvate. In sintesi, non esiste un obbligo di indicare il prezzo dei medicinali sull’etichetta o sull’imballaggio e allora come sempre l’Italiano si affida al suo farmacista per avere suggerimenti. I suggerimenti “a volte” sono indirizzati sul farmaco più redditizio. L’Italia è un paese dove la legge non tutela il consumatore, le speculazioni sono all’ordine del giorno e le lobby affaristiche prosperano.