Deadpool, il supereroe politicamente scorretto, arriva al cinema giovedì

NAPOLI (di Gennaro Auricchio) – Giovedì 11 febbraio arriva in Italia il nuovo supereroe targato Marvel: Deadpool.

Logorroico, sessualmente ambiguo, mercenario e amorale, uno dei personaggi più controversi della casa editrice statunitense arriva sullo schermo con l’intento di stupire e far appassionare al genere anche quelli che guardano con sospetto i film sui supereroi dei fumetti. Wade Winston Wilson, interpretato da Ryan Reynolds, è un malto terminale di cancro ed ex agente delle Special Forces, per guarire dalla malattia decide di sottoporsi ad un trattamento medico speciale che gli farà acquisire il potere del fattore rigenerante. Con la sua nuova abilità e con le sue inseparabili katane decide di tornare dall’uomo che gli ha quasi distrutto la vita.
Il film, ottava pellicola della serie dedicata agli X-Men, è diretto da Tim Miller, già direttore degli effetti speciali per altri film della Marvel come Thor: The Dark World e per questo film (sua opera prima) ha deciso di avere un approccio più realistico rispetto ad altri cinecomic. Lo stesso registra ha dichiarato: “gli X-Men e gli Avengers son personaggi più equipaggiati, Deadpool no. Vive in un appartamento fatiscente e beve in postacci di periferia.”
Le caratteristiche del supereroe, nato prima come super cattivo e poi successivamente diventato anti-eroe “mosso solo da motivazioni egoistiche”, sono la follia e come già detto la sua capacità di rigenerarsi. Il suo spiccato senso dell’umorismo, i continui rimandi a elementi della cultura pop come programmi televisivi, serie tv e canzoni, katane, esplosioni e atmosfere pulp contribuiranno a disegnare lo scenario perfetto in cui potremmo vedere all’opera i suoi super poteri.