Daniela Di Maggio: “Aspetto la chiamata della politica. Chi avrà il coraggio?”
Daniela Di Maggio, madre del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, ucciso lo scorso anno a Napoli in una sparatoria, torna a farsi sentire con forza sulla scena pubblica. Da più di un anno impegnata in una battaglia civile per la legalità e il cambiamento sociale, la Di Maggio ora lancia un messaggio chiaro alla politica: “Aspetto di vedere quale partito avrà il coraggio di dirmi: ‘Daniela, ambasciatrice della legalità, ti vogliamo con noi'”.
Non è una richiesta esplicita di candidatura, come precisa lei stessa in un’intervista all’Adnkronos, ma una riflessione su ciò che la sua esperienza ha rappresentato per la comunità. “Dove sono i politici che ti propongono di scendere in campo?” si domanda, osservando che se questa chiamata dovesse arrivare, dovrebbe essere ora, dopo un anno di impegno costante. “Non quando ero sopraffatta dal dolore per la morte di Giogiò,” spiega, riferendosi a suo figlio.
Dopo la tragedia che ha segnato la sua vita, Daniela Di Maggio ha trasformato il suo lutto in azione concreta. Tra le sue battaglie più significative, c’è quella che ha portato alla modifica di una legge sui minori, dimostrando che, nonostante la sofferenza, si può reagire e lavorare per un futuro migliore. “Le persone me lo chiedono, ma io, comunque, ogni giorno continuo con il mio impegno: giro l’Italia per portare il seme della legalità”, ha aggiunto. In un passaggio toccante, Daniela Di Maggio racconta come suo figlio abbia avuto un impatto persino sul rapper Geolier, che grazie alla “rivoluzione Giogiò” ha scelto di cambiare il suo messaggio musicale. “Se oggi Geolier parla di libri e non più di pistole è anche grazie a Giovanni Battista Cutolo,” ha affermato. Ricorda la promessa che il rapper le ha fatto davanti alla bara di Giogiò, promettendo di non inneggiare mai più alla violenza. “Va detto perché mio figlio si è immolato per tutti quanti,” ha concluso.