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Cronaca

Roma blindata per la manifestazione pro-Palestina: 1.600 persone controllate, 19 fermate

Il centro di Roma si è trasformato in una zona blindata in occasione della manifestazione in supporto alla Palestina, tenutasi oggi a Piazzale Ostiense. L’evento, autorizzato dalla Questura come un presidio statico, è stato accompagnato da imponenti misure di sicurezza, con numerose camionette e forze dell’ordine schierate già nelle prime ore del mattino.

A poche ore dall’inizio del presidio, le autorità hanno già controllato circa 1.600 persone presenti nei dintorni, mentre 19 individui sono stati portati in Questura per ulteriori verifiche. Secondo quanto riportato, questi manifestanti rischiano di ricevere il foglio di via, un provvedimento che impedirebbe loro di rimanere nella città per un periodo determinato.

L’obiettivo principale delle forze di sicurezza è stato quello di evitare spostamenti del gruppo di manifestanti, limitando la protesta a Piazzale Ostiense, come stabilito nelle disposizioni della Questura. Per questo motivo, sono stati predisposti filtri di controllo per l’accesso alla piazza, con gli agenti impegnati a garantire che la situazione rimanesse sotto controllo.

I manifestanti si sono riuniti non solo per esprimere solidarietà al popolo palestinese, ma anche per chiedere la fine dei bombardamenti in corso nella Striscia di Gaza. “Non siamo qui per festeggiare, ma per commemorare i nostri morti e chiedere la cessazione delle ostilità”, hanno dichiarato dal presidio. Le parole dei manifestanti risuonano in contrasto con i festeggiamenti che, secondo loro, coinvolgono soltanto “gli amici di Israele e l’industria bellica italiana”. La protesta si è sviluppata anche in un contesto di forte tensione politica. I cori intonati dai manifestanti hanno preso di mira, con parole dure, diversi leader internazionali, tra cui il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, definiti “assassini”. La presenza massiccia di forze dell’ordine è stata giustificata dal timore che la situazione potesse degenerare, nonostante la manifestazione fosse stata autorizzata come un semplice presidio statico.

Il centro della capitale ha visto un dispiegamento massiccio di camionette della polizia e carabinieri, in particolare nella zona di Piazzale Ostiense e lungo via Marmorata. Le autorità hanno chiuso alcuni accessi per prevenire possibili incidenti e mantenere la protesta circoscritta, evitando così che il presidio potesse trasformarsi in un corteo non autorizzato.

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