Comitati contro i disservizi della circumvesuviana: «Basta discriminazioni, si intervenga sull’efficienza»
Un’ondata di proteste ha interessato le linee ferroviarie gestite dall’Ente Autonomo Volturno, poiché i pendolari esprimono profondo malcontento per le discriminazioni e i disservizi che affliggono i loro viaggi quotidiani.
Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”, insieme a Salvatore Ferraro, rappresentante del gruppo Facebook Circumvesuviana-Eav, e Marcello Fabbrocini, presidente del comitato Cifariello Ets di Ottaviano, hanno espresso un forte dissenso contro le pratiche discriminatorie perpetrate su base territoriale. In una dichiarazione congiunta, i tre rappresentanti hanno sottolineato il crescente malcontento dei pendolari per i continui disservizi e le scelte gestionali discriminatorie. “I pendolari della Circumvesuviana sono delusi e arrabbiati per le scelte gestionali che, in base al territorio di appartenenza, catalogano i viaggiatori in fasce A, B o C”, hanno dichiarato. «I pendolari della Circumvesuviana sono delusi e arrabbiati – dichiarano ad unisono i rappresentanti dei comitati – per le scelte gestionali che, in base al territorio di appartenenza, catalogano i viaggiatori in fasce A, B o C».
Nella lettera, i rappresentanti chiedono alle istituzioni di ascoltare le loro ragioni e di intervenire per porre fine a queste scelte discriminatorie che penalizzano ingiustamente i pendolari.
Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo Facebook “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”, insieme a Salvatore Ferraro, rappresentante del gruppo Facebook Circumvesuviana-Eav, e Marcello Fabbrocini, presidente del comitato Cifariello Ets di Ottaviano, hanno espresso un forte dissenso contro le pratiche discriminatorie perpetrate su base territoriale. In una dichiarazione congiunta, i tre rappresentanti hanno sottolineato il crescente malcontento dei pendolari per i continui disservizi e le scelte gestionali discriminatorie. “I pendolari della Circumvesuviana sono delusi e arrabbiati per le scelte gestionali che, in base al territorio di appartenenza, catalogano i viaggiatori in fasce A, B o C”, hanno dichiarato. «I pendolari della Circumvesuviana sono delusi e arrabbiati – dichiarano ad unisono i rappresentanti dei comitati – per le scelte gestionali che, in base al territorio di appartenenza, catalogano i viaggiatori in fasce A, B o C».
Nella lettera, i rappresentanti chiedono alle istituzioni di ascoltare le loro ragioni e di intervenire per porre fine a queste scelte discriminatorie che penalizzano ingiustamente i pendolari.