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Chievo ingenuo, la Juve ne approfitta: 0-2 al Bentegodi in 11 contro 9

di Gianpaolo Rispoli

La Juve espugna il Bentegodi nell’anticipo e prova a mettere pressione al Napoli, impegnato domenica pomeriggio contro il Bologna. Per i bianconeri un’altra prestazione non proprio degna di nota sulla falsa riga di quella della settimana scorsa contro il Genoa, ma ancora una volta, anche con un bel po’ di fortuna e di complicità da parte degli avversari, sono arrivati i tre punti. Le follie di Bastien prima, e Cacciatore poi, hanno permesso agli uomini di Allegri di giocare l’ultima mezz’ora con due uomini in più che hanno, come è ovvio che sia, fatto la differenza.
La cronaca – Formazioni: Chievo (5-3-2): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Dainelli, Tomovic (dall’8’ s.t. Gamberini), Jaroszynski; Bastien, Radovanovic, Hetemaj; Birsa (dal 33’ s.t. Meggiorini), Pucciarelli (dal 1’ s.t. Depaoli).

Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Benatia, Barzagli, Asamoah (dal 27’ s.t. Lichtsteiner); Khedira, Pjanic, Sturaro (dal 7’ s.t. Bernardeschi); Douglas Costa, Higuain (dal 44’ s.t. Bentancur), Mandzukic.

Al Bentegodi di Verona la Juve è chiamata a mettere pressione al Napoli e a battere il Chievo di Maran. Quest’ultimo schiera in campo un 5-3-2 molto difensivo con Birsa e Pucciarelli terminali offensivi; Allegri, invece, conferma il 4-3-3 (o 4-4-2 in molte fasi della partita) e lancia dal 1’ De Sciglio e Sturaro al posto di Lichtsteiner e Matuidi. Dopo 10’ ci provano i bianconeri con Douglas Costa che parte dalla destra, rientra e prova un sinistro a giro che sfiora il palo. Dieci minuti più tardi è Pjanic a provarci da fuori, ma blocca Sorrentino. Al 30’ la Juve ci prova ancora da fuori con Higuain, ma ancora una volta è attento il portiere clivense. La svolta della partita arriva al 37’, quando Bastien si fa ingenuamente espellere per una doppia ammonizione rimediata in pochi minuti. Il primo tempo si conclude con un tentativo di Khedira bloccato da Sorrentino.

Nella ripresa la prima occasione arriva al 54’: ancora una volta Douglas Costa va via sulla fascia e mette in mezzo per Mandzukic che gira di sinistro ma Sorrentino si oppone nuovamente. Al 60’ ci prova Cacciatore con un colpo di testa al termine di un bel contropiede gestito da Jaroszynski, ma Szczesny blocca. Un minuto più tardi lo stesso Cacciatore viene espulso per un brutto gesto nei confronti dell’arbitro, così il Chievo rimane in 9. Al 66’ arriva il vantaggio bianconero con Khedira che, ben servito da Bernardeschi, non lascia scampo a Sorrentino col suo destro. A due minuti dal termine la Juve chiude la partita grazie ad Higuain che, con un colpo di testa da distanza ravvicinata su cross di Douglas Costa, batte Sorrentino.

Poca brillantezza – Ancora una volta, come era successo contro il Genoa, la Juve ha dimostrato scarsa brillantezza ma, nonostante ciò, è riuscita a portare a casa il risultato. Presto arriverà la doppia sfida di Champions contro il Tottenham, squadra che fa della corsa e dell’intensità punto chiave del proprio gioco. Proprio in vista di quella doppia sfida i bianconeri dovranno sicuramente ritrovare brillantezza e corsa per poter andare avanti nella competizione che, in effetti, rappresenta il primo obbiettivo stagionale per gli uomini di Allegri. Prima di quel momento, comunque, il mister toscano potrà sicuramente essere soddisfatto se non per il gioco, almeno per i risultati che continuano a mantenere i bianconeri ancora in corsa per tutte le competizioni stagionali.

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