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Enogastronomia

“Casatiello” dolce, riprendiamoci il nostro tempo

NAPOLI (di Isabella Forte Nele) – Ecco, dunque, la sorpresa che avevo preannunciato nello scorso articolo: il casatiello dolce. Ho definito questa preparazione una sorpresa, poiché lo è innanzitutto per me. Non avevo,infatti, mai sperimentato questa antica specialità pasquale e dunque ho passato la scorsa settimana a provarlo.  Risultato: ve lo consiglio caldamente!. Oltre a far parte della nostra tradizione dolciaria, e già solo per questo appetibile, il casatiello dolce rappresenta il prototipo di tempi più umani, di piaceri diluiti nel tempo e perciò ancor più attesi e gustati.Riprendiamoci il nostro tempo, riappropriamoci del lento scorrere delle ore, quello che consente a noi di respirare , di guardarci intorno con attenzione e senza sciatteria, di vivere insomma ed è il tempo che dà modo al nostro casatiello di lievitare e diventare sempre più buono. Non è una ricetta solo pasquale quella che sto per dare, è un consiglio di vita che do a  tutti quelli che, come me, ancora provano a rallentare.Non ci resta altro che immergerci in questa ricetta dove il tempo scorre più lento.

Per i miei lettori napoletani sarà semplice procurarsi in panetteria 300g di crescito o impasto madre ( nel prossimo articolo, comunque,tratteremo in particolare lievito madre ed impasto madre),che mescoleremo con le mani (è un momento catartico e liberatorio) ad un kg di farina 0, 400g di zucchero, 8 uova precedentemente sbattute,250g di sugna, una bustina di vanillina, un bicchierino di rum e tre cucchiaini di acqua di millefiori. Una volta concluso questo impasto, che deve risultare morbido ed elastico, lo lasceremo crescere in una ciotola ben coperto ed al buio per uno o due giorni. Quando il casatiello avrà raddoppiato il suo volume, lo trasferiremo in una teglia per tortano unta di sugna, alta e dal diametro  di 22cm. Ancora una volta lo lasceremo crescere almeno un’altra giornata (deve arrivare al bordo della teglia), dopo di che lo inforneremo in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa. Se lo desideriamo, quando il casatiello sarà pronto, possiamo spennellare la superficie superiore con un albume lavorato con tre cucchiai di zucchero , aggiungere confettini colorati e ripassarlo in forno spento, ma ancora caldo, per 7-8 minuti. Infine, se gradite la frutta candita, a vostro piacimento si possono aggiungere all’impasto, prima della cottura,  pezzetti di cedro, buccetta d’arancia e uvetta.

Tornate ad essere padroni del tempo che scorre piano, piano e sembra non passare. Evviva la cucina lenta e pacata, che fa bene al cuore ed alla mente. Buon appetito!!

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