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«C’arte in fotografia» Volume 3: Un viaggio nel patrimonio Unesco della Campania

Il terzo volume della collana *Documento > Monumento. C’arte in fotografia* è pronto a svelare le meraviglie del patrimonio UNESCO della Campania, un progetto editoriale che racconta la regione attraverso l’arte, la storia e la fotografia. La presentazione del libro avverrà mercoledì 4 dicembre alle 17:00 a Palazzo Ricca, in Via dei Tribunali 213, Napoli, con una serata ricca di interventi e riflessioni sul valore storico e culturale di questo territorio.

Ideato dalla ricercatrice e storica dell’arte Bianca Stranieri, e curato dall’architetto archivista Sabrina Iorio, il volume è il frutto di un lavoro che unisce ricerca storica e pratica fotografica. Le immagini di Federica Gioffredi accompagnano il lettore in un viaggio tra i luoghi simbolo della Campania, valorizzando l’interconnessione tra il patrimonio materiale e immateriale della regione.

La guida propone un percorso che parte dal cuore storico di Napoli e si estende attraverso le meraviglie archeologiche di Pompei ed Ercolano, per proseguire verso la maestosità della Reggia di Caserta e San Leucio, fino a giungere nel Cilento, culla di siti millenari come Velia, Paestum e la Certosa di San Lorenzo a Padula. Ogni tappa di questo itinerario è accompagnata da un’attenta lettura storica e fotografica che intreccia l’eredità culturale della regione con le sue tradizioni vive, come la celebre arte della pizza e le celebrazioni storiche della “Festa dei Gigli” a Nola.

Bianca Stranieri sottolinea l’importanza del progetto: “Abbiamo dato vita a un percorso che parte dal ‘documento d’archivio’, come primo motore di una narrazione che collega passato e presente. Le fotografie di Federica Gioffredi evocano il ‘vero storico’ mescolandolo al ‘vero poetico’, dando vita a una sintesi che accende la memoria storica e culturale della Campania.”

Il volume non solo esplora i patrimoni materiali, ma porta l’attenzione anche sul patrimonio immateriale, come la cucina tradizionale, la dieta mediterranea e le celebrazioni popolari, che costituiscono una parte integrante della cultura campana. In questo modo, il libro propone una lettura multidisciplinare e innovativa, che include anche l’importanza sociale ed economica di queste tradizioni per la comunità locale e globale.

Orazio Abbamonte, Presidente della Fondazione Banco Napoli, interviene per ricordare l’importante traguardo raggiunto dalla Fondazione nel maggio 2023, con l’iscrizione del *Fondo Apodissario degli Antichi Banchi Pubblici Napoletani* nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO. Questo risultato rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione della storia e del patrimonio campano, confermando la rilevanza di iniziative come questa, che uniscono ricerca accademica, conservazione storica e impegno culturale.

Il volume, sostenuto dalla Fondazione Banco di Napoli e dal Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, con il patrocinio della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, è un altro esempio concreto di come l’Archivio Storico della Fondazione Banco Napoli stia contribuendo al recupero e alla valorizzazione della memoria storica della Campania.

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