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Camorra, misura cautelare per Setola

NAPOLI – Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura Antimafia di Napoli in merito al duplice omicidio di Antonio Ciardullo e di Ernesto Fabozzi perpetrato dall’ala stragista dei Casalesi che faceva capo a Giuseppe Setola. I reati contestati sono duplice omicidio e violazione delle legge sulle armi, con l’aggravante di avere agito per agevolare il clan di agevolare l’associazione di stampo mafioso denominata clan. Gli approfondimenti investigativi su uno dei numerosi agguati di cui il gruppo criminale si rese responsabile tra la primavera del 2008 e gli inizi del 2009 hanno portato all’individuazione di uno dei componenti del gruppo di fuoco che il 12 settembre 2008, a Trentola Ducenta, massacrò, con decine di colpi d’arma da fuoco, Ciardullo, titolare di una ditta di autotrasporti e un suo dipendente, Ernesto Fabozzi.

Polizia a scampiaSecondo la ricostruzione degli investigatori con questo duplice delitto Setola aveva voluto vendicare la condanna subita da un affiliato del clan dei Casalesi, Giuseppe Guerra, denunciato dall’imprenditore nel 1998 per estorsione, vero obiettivo del raid, mentre il suo collaboratore venne eliminato solo perché testimone del delitto. Nel settembre 2010, erano stati colpiti da un provvedimento restrittivo cautelare Setola e Giovanni Letizia, suo ‘braccio destro’, nonche’ Guerra, diventato poi collaboratore di giustizia. Le indagini hanno portato all’individuazione di Salvatore Santoro, detto Salvaturiello e attualmente detenuto, come colui che ebbe il compito di avvistare la vittima, di pedinarla e segnalarne la presenza ai killer. Santoro era allora incensurato, e quindi insospettabile, ma nonostante la sua giovane età era ritenuto da Setola uno dei suoi più fidati collaboratori. Le perizie balistiche eseguite sulle armi usate per il duplice omicidio hanno consentito di accertare che una delle pistole utilizzate era stata impiegata dal gruppo di fuoco di Setola in altri raid.

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