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Bufera su Elon Musk: polemiche per due saluti romani durante la cerimonia di insediamento di Trump

Due gesti che stanno scuotendo l’opinione pubblica internazionale. Durante la cerimonia di insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, Elon Musk, imprenditore miliardario e sostenitore dichiarato del presidente, è salito sul palco per un discorso che si è concluso con due saluti associabili al gesto del saluto romano.

L’episodio è avvenuto alla Capital One Arena di Washington, dove si sono svolte le celebrazioni ufficiali. Dopo il giuramento di Trump, Musk ha preso la parola davanti a migliaia di sostenitori, sottolineando il significato “storico” delle elezioni appena concluse. “Le elezioni vanno e vengono. Alcune sono importanti e alcune non lo sono, ma questa era davvero decisiva e voglio ringraziare tutti per aver fatto in modo che vincessimo”, ha dichiarato Musk. Il discorso si è poi concluso con il controverso gesto: il miliardario ha portato la mano destra al petto per poi alzare il braccio con il palmo rivolto verso il basso, ripetendo l’azione una seconda volta verso il pubblico in visibilio.

Le reazioni non si sono fatte attendere. L’**Anti Defamation League (ADL)**, organizzazione internazionale ebraica, ha tentato di minimizzare l’accaduto, definendo i gesti di Musk “imbarazzanti” ma non intenzionalmente nazisti. “Ha fatto un gesto imbarazzante in un momento di entusiasmo, ma non è un saluto nazista. Apprezziamo che le persone siano tese. In questo momento, tutte le parti dovrebbero concedersi un po’ di grazia e forse il beneficio del dubbio. Questo è un nuovo inizio”, ha dichiarato l’ADL.

Non tutti, però, concordano. Alexandria Ocasio-Cortez, deputata democratica di New York, ha espresso la sua indignazione su piattaforme social, criticando l’atteggiamento dell’ADL: *”Per essere chiari, si sta difendendo un saluto Heil Hitler ripetuto due volte con enfasi e chiarezza.”

L’episodio rappresenta l’ennesimo capitolo di un rapporto controverso tra Elon Musk e l’opinione pubblica. Da tempo l’imprenditore è al centro di polemiche per le sue posizioni politiche e per il sostegno esplicito a Trump durante la campagna elettorale. Tuttavia, l’accusa di aver compiuto un gesto con implicazioni storiche così gravi pone nuovi interrogativi sulla sua figura e sull’influenza che esercita nel dibattito pubblico. L’accaduto rischia di accentuare ulteriormente le divisioni tra democratici e repubblicani. Mentre i sostenitori di Trump tendono a vedere Musk come un visionario che contribuisce al “nuovo inizio” evocato durante il discorso inaugurale, i critici lo accusano di legittimare simboli e comportamenti legati a un passato oscuro. Il gesto di Musk, qualunque fosse l’intenzione, sottolinea ancora una volta quanto sia delicata la linea di confine tra espressione politica e provocazione, in un’epoca in cui ogni azione pubblica viene amplificata e scrutinata.

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