Berlusconi non va dai pm. Bossi: premier si riposi

ROMA – Il leader della Lega Umberto Bossi torna a parlare sul caso Ruby e sulla situazione del governo consigliando a Berlusconi “di andare un po’ a riposare da qualche parte che ci pensiamo noi”. Sull’ipotesi dimissioni del premier il leader della afferma pero’: ” si sa bene che quella cosa lì non la fa”, e a proposito dell’indagine che vede coinvolto il premier afferma: “in un paese normale e democratico queste cose non avvengono: non si mette sotto pressione una persona così: è un presidente del Consiglio mica la Mafia!”. Intanto e’ stata consegnata ai pm la nota con cui la difesa di Silvio Berlusconi annuncia che il premier non si sottoporrà ad interrogatorio ritenendo i pm milanesi non competenti ad indagare sul caso
ROMA – Il leader della Lega Umberto Bossi torna a parlare sul caso Ruby e sulla situazione del governo consigliando a Berlusconi “di andare un po’ a riposare da qualche parte che ci pensiamo noi”. Sull’ipotesi dimissioni del premier il leader della afferma pero’: ” si sa bene che quella cosa lì non la fa”, e a proposito dell’indagine che vede coinvolto il premier afferma: “in un paese normale e democratico queste cose non avvengono: non si mette sotto pressione una persona così: è un presidente del Consiglio mica la Mafia!”. Intanto e’ stata consegnata ai pm la nota con cui la difesa di Silvio Berlusconi annuncia che il premier non si sottoporrà ad interrogatorio ritenendo i pm milanesi non competenti ad indagare sul caso
BOSSI, BERLUSCONI SI RIPOSI UN PO’ – Un consiglio a Berlusconi? “Di andare un po’ a riposare da qualche parte che ci pensiamo noi”. Lo dice il leader della Lega, Umberto Bossi che invece sull’ipotesi dimissioni del premier afferma: ” si sa bene che quella cosa lì non la fa. E’ inutile chiedere cose che non servono a niente”. “In un paese normale e democratico queste cose non avvengono: non si mette sotto pressione una persona così: è un presidente del Consiglio mica la Mafia!??. Dice il leader della Lega parlando del caso Ruby. “Berlusconi è stato praticamente circondato, tenuto sotto pressione, controllato da tutte le parti. E’ facile in questo caso trovare delle cose” ha osservato il Senatur secondo il quale, tuttavia “in un Paese normale queste cose non avvengono. “Questo è giusto: d’altra parte se non lo dice lui chi lo deve dire?”. Così Bossi commenta le parole del Santo Padre sull’indebolimento dei principi etici e morali. Quale sarà il ruolo dei responsabili per la tenuta del governo in Parlamento è ancora da vedere. “Non sono un mago” commenta il leader della Lega. Una bella pernacchia: Bossi, risponde ai cronisti che gli chiedono se sia possibile un rinvio di 6 mesi per il varo del Federalismo, come chiedono le opposizioni.
PREMIER IN CDM, SE GOVERNO NON CE LA FA CHIEDIAMO VOTO – Noi andiamo avanti a governare ma se l’esecutivo non dovesse farcela chiederemo di andare alle quella elezioni anticipate. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, a quanto raccontano alcuni presenti, nel corso del Consiglio dei ministri. Il premier si è inoltre raccomandato con i ministri di comunicare bene quello che sino ad ora ha fatto il governo: in questo momento in cui siamo sotto attacco mediatico è importante spiegare agli italiani cosa stiamo facendo, ha detto.
DOPO ESAME NOTA DIFESA PREMIER PM VANNO AVANTI – I pm di Milano che indagano sul caso Ruby, dopo aver letto la breve nota – dieci-quindici righe – con cui la difesa di Silvio Berlusconi ha comunicato che il premier non si presenterà all’interrogatorio in quanto l’indagine è ritenuta di competenza ministeriale, vanno avanti ed entro metà febbraio dovrebbero depositare la richiesta di giudizio immediato per il presidente del Consiglio indagato per concussione e prostituzione minorile
CASINI, UTILE PASSO INDIETRO DI BERLUSCONI – Per Pier Ferdinando Casini , leader dell’Udc, ”tirare a campare non serve. Un passo indietro di Berlusconi sarebbe molto utile”. ”Se il premier non vuol fare un passo indietro faccia un passo avanti, cioe’ andare alle elezioni. Il polo della Nazione che si e’ costituito e’ pronto ad andare al voto. Tirare a campare non serve a nessuno – ha proseguito – e vivacchiare non e’ quello che serve all’Italia. Allora se si possono fare le cose serie bene, se non si possono fare noi siamo pronti alle elezioni”. BERSANI: IO CANDIDATO PREMIER? HO ESPERIENZA PER FARLO – ”Io sono qua, ho l’esperienza e la responsabilita’ per candidarmi, ma chi mi conosce sa che non metto mai me stesso davanti ai progetti”. Cosi’ il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, risponde alle Invasioni Barbariche sulla possibilita’ di una sua candidatura alla premiership del Centrosinistra. BERSANI: SERVE MOTO OPINIONE PUBBLICA, NOI 10MLN FIRME – ”Noi non abbiamo la forza per chiedere il voto perche’ la maggioranza ha tre voti in piu’ e loro non hanno piu’ la forza per governare. Per uscire da questo stallo preoccupante abbiamo deciso di sollevare un moto di opinione pubblica e porteremo dieci milioni di firme a Palazzo Chigi”. Cosi’ il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, spiega alle Invasioni Barbariche la mobilitazione decisa dal Partito Democratico. (Ansa)