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Editoriali

Bene “i luoghi di affetti”, affiancati da una solida sensibilizzazione

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo) – Leggo con interesse repubblica stamane, in cui si parla a chiare lettere che i “luoghi di affetti” di cui si parla appartiene a coppie “Etero e Gay”. Nei giorni passati non era emerso questo particolare, in quanto sinonimo di integrazione e non di ghettizzazione. Proposta condivisibile per la quale tutti quelli che hanno a cuore i diritti dei cittadini devono battersi fortemente. C’è necessità, affinché il successo di alcune operazioni vada a buon fine, che vi sia una sensibilizzazione a tali questioni, nelle scuole con i più giovani, affinchè si sradichino vecchie convinzioni arcaiche.

Oltre alla tutela dei diritti civili, esiste anche l’importanza della sicurezza delle persone. Abbiamo assistito ad atti di ingiustificabile razzismo in cui “il pestaggio” era all’ordine del giorno, volendo ricordare alcuni episodi (non isolati) accaduti l’anno scorso in piazza Bellini. E’ questo che mi preme oltre ogni cosa. E’ bene che quando si parla di diritti si chiarisca che i fruitori devono essere anche garanti.

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