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All’Allianz Stadium regna l’equilibrio: 0-0 tra Juve e Inter

di Gianpaolo Rispoli

A Torino si disputa uno dei derby d’Italia più importanti dell’ultimo lustro, con l’Inter che finalmente può assaporare le zone alte della classifica e la Juve che, come raramente era capitato negli ultimi anni, si trova ad inseguire, sebbene a due soli punti di distanza. La partita, come previsto, è molto tattica e spezzettata dall’inizio alla fine e termina con un pareggio che, tutto sommato, può andar più stretto alla Juve che all’Inter vista la mole di gioco e le occasioni create nella ripresa dai bianconeri.
La cronaca – Formazioni: Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Asamoah; Khedira (dal 30’ s.t. Dybala), Pjanic (dal 40’ s.t. Bentancur), Matuidi; Cuadrado, Higuain, Mandzukic.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon (dal 18’ s.t. Dalbert); Vecino, Borja Valero; Candreva (dal 24’ s.t. Gagliardini), Brozovic, Perisic; Icardi (dal 40’ s.t. Eder).
All’Allianz Stadium si presentano due squadre in grande condizione ed entrambe reduci da grandi vittorie in campionato: la Juve al San Paolo contro il Napoli e l’Inter in casa contro il Chievo, abbattuto 5-0. Allegri schiera un 4-3-3 privandosi, almeno inizialmente, di Dybala apparso un po’ sottotono ultimamente. Spalletti risponde con il suo solito 4-2-3-1 e lancia Brozovic dal primo minuto alle spalle di Icardi. La prima occasione della partita è per la Juve all’8’, quando Cuadrado mette in mezzo un cross dalla destra, la palla arriva a Mandzukic che ci prova col destro ma Handanovic è bravissimo a respingere. La prima frazione è molto spezzettata e poco spettacolare, con l’Inter che prova a fare possesso palla e la Juve che prova a ripartire senza grande successo. I bianconeri ci riprovano al 37’ con Khedira che prova il destro su sponda di Matuidi, ma Handanovic blocca il pallone. La migliore occasione del primo tempo è ancora per Mandzukic proprio allo scadere: Cuadrado va via sulla destra e crossa, il croato colpisce di testa ma questa volta è la traversa a negargli la gioia del gol e far terminare il primo tempo in parità.
Nella ripresa ci prova l’Inter dopo 7 minuti con Candreva, ma il suo destro deviato viene bloccato da Szczesny. Due minuti più tardi arriva la risposta bianconera con un tentativo da fuori di Mandzukic sul quale Handanovic si fa trovare pronto. Lo stesso portiere sloveno si rende protagonista al 60’ quando devia in angolo un colpo di testa del proprio compagno di squadra Perisic. Otto minuti più tardi è Khedira a provarci dopo un’uscita con i pugni di Handanovic, ma il tentativo del tedesco viene deviato in corner da Dalbert. La Juve continua a spingere e ci riprova al 71’ con un bel sinistro di Asamoah, ma ancora una volta Handanovic è pronto e respinge. L’ultima occasione della partita capita sul sinistro di Brozovic a tre minuti dalla fine, ma la sua conclusione da fuori termina di poco a lato.
Due punti persi – In una partita dominata dalla tattica e abbastanza priva di spunti, la Juve può sicuramente recriminare per le occasioni create nella ripresa e per le due chance capitate a Mandzukic nei primi 45 minuti. Sicuramente non si può parlare di una partita dominata dai bianconeri, ma comunque gli uomini di Allegri avrebbero forse meritato qualcosina in più, vista soprattutto l’inoperosità di Szczesny per l’intera partita. D’altro canto, invece, va elogiato il gran lavoro di Spalletti che, con una squadra inferiore dal punto di vista tecnico, è riuscito, non solo stasera, a tenere testa a tutte le compagini più forti del campionato. Inter che, anche grazie all’arrivo del tecnico toscano, è l’unica squadra ancora imbattuta nel campionato di Serie A e che ha dato ancora una volta conferma di essere un’altra candidata per la vittoria finale.

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