Al Jazira: Gheddafi apre a un suo ritiro
La Nato e’ pronta ad un intervento militare in Libia, in particolare a una no-fly zone, se Gheddafi continuera’ abombardare i civili. Lo ha detto ieri il segretario della NatoAnders Fogh Rasmussen, lo ha confermato Obama. Anche i paesi arabi sono favorevoli alla no-fly zone. Serve pero’ un mandato dell’Onu, e Russia e Cina al momento sono contrarie. L’Italia e’pronta a offrire le basi alla Nato ed ha avviato contatti con iribelli. Gli aerei radar Awacs della Nato pattugliano gia’ ilMediterraneo. L’aviazione libica bombarda Ras Lanouf, ma iribelli tengono le posizioni e Tripoli rimane in mano aGheddafi. Al Jazira ha detto che il rais ha offerto ai ribelli il suo ritiro in cambio dell’immunita’, ma ha ottenuto un rifiuto. Aumentano i prezzi dei carburanti. Stamani scattanonuove sanzione Ue contro Gheddafi, che colpiscono anche le sue partecipazioni in Italia: Unicredit, Finmeccanica e Juventus.
SANZIONI UE SARANNO ESTESE A LIA E ALTRI FONDI – Il congelamento dei beni del regime Gheddafi da parte dell’Ue sarà esteso anche alla Libyan investment authority (Lia) e altri fondi d’investimento libici: lo si apprende a Bruxelles dove è in corso la procedura per ampliare la lista dei beni libici sottoposti a blocco da giovedì scorso. Su questa nuova iniziativa, secondo fonti comunitarie, “c’é già una sostanziale intesa politica tra i 27” e il provvedimento sarà operativo nell’arco di pochissimi giorni.
OBAMA, NATO STUDIA ANCHE OPZIONE MILITARE – La Nato sta studiando anche l’opzione militare in Libia: lo conferma il presidente Usa Barack Obama. “Voglio inviare un messaggio chiaro ai collaboratori del colonnello Gheddafi: dovranno rispondere delle loro azioni”, saranno ritenuti responsabili delle violenze che sono “inaccettabili”, ha detto il presidente.
LAVROV, NO INTERVENTO MILITARE STRANIERO – La Russia è contraria a un intervento militare straniero in Libia. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, secondo quanto riferiscono media russi.
GATES, SU INTERVENTO SERVE OK INTERNAZIONALE – Il segretario delle Difesa degli Stati Uniti, Robert Gates, ha detto oggi in una conferenza stampa a Kabul che qualsiasi intervento militare in Libia dovrà avere un via libera internazionale.
ATTACCHI A CIVILI, NATO: NON SI POTRA’ STARE FERMI – “Se Gheddafi e il suo regime continueranno ad attaccare sistematicamente la popolazione civile, non posso immaginare che la comunità internazionale e l’Onu rimangano a guardare”: lo ha detto il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen.
ONU, OLTRE 200 MILA FUGGITI DAL PAESE – E’ salito ad oltre 200mila il numero di persone fuggite dalla Libia, stando agli ultimi dati resi noti dalle Nazioni Unite. Secondo l’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), dallo scoppio delle rivolte a sabato scorso 203.756 persone, soprattutto lavoratori migranti, hanno lasciato il Paese nord-africano, contro gli oltre 191mila segnalati il 3-4 marzo. Al 5 marzo – dettaglia l’ultimo aggiornamento dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha) – 90.306 persone erano giunte in Egitto, 110.331 in Tunisia e 3.119 al sud, in Niger. (Ansa)