Al Cala Moresca di Bacoli s’apre “Anima Flegrea”: una serata di alta cucina e tradizione
Il panorama incantevole del Golfo di Bacoli farà da sfondo a una serata che promette di coniugare alta cucina, tecniche innovative e il profondo legame con il territorio. Il prossimo venerdì 7 febbraio, alle ore 20:30, il ristorante «Enigma» del Cala Moresca ospiterà la prima tappa della rassegna “Anima Flegrea”, un evento culinario ideato dagli imprenditori Roberto Laringe e Alfredo Gisonno. La serata vedrà la partecipazione di due chef di spicco: Antonio Prota, chef resident di «Enigma», e Angelo Carannante, chef stellato del celebre ristorante Caracol e nativo della stessa terra. Il format a quattro mani rappresenta l’inizio di un dialogo creativo, un vero e proprio scambio di idee, tecniche e ingredienti che punta a raccontare la storia e l’anima dei Campi Flegrei attraverso il cibo. A supportare questa sinergia, il restaurant manager e sommelier Ciro Sannino, anch’egli flegreo, curerà uno speciale wine-pairing. L’esperienza enologica offrirà ai commensali un percorso attraverso i vitigni italiani, con una particolare attenzione ai vini locali, esaltando il connubio tra territorio e tavola.
La proposta gastronomica della serata è interamente dedicata ai frutti di mare e alle tradizioni culinarie mediterranee, reinterpretate in chiave contemporanea. Il viaggio sensoriale inizia con un’entremè, dove la “montanarina fritta” si sposa con un tonno alla pizzaiola e una proposta di samosa a base di salsiccia e friarielli. L’antipasto sorprende con un raffinato mix di baccalà, cicerchia, arancia e una delicata nota di paprika affumicata. Proseguendo, il primo piatto propone una pasta mista arricchita da gallinella, olive e capperi, un perfetto equilibrio di sapori e tradizione. Come piatto principale, il rombo alla mugnaia si presenta come l’epitome della cucina di mare, per poi concludere con un dessert che unisce il croccante della nocciola in nido a una vellutata crema inglese al cioccolato.
Roberto Laringe spiega che “si tratta di un viaggio ricco di suggestioni, dove la passione degli chef nel creare un profondo legame tra pietanze, territorio e comunità – la filosofia del ‘welcome’ del Cala Moresca Caracol – darà vita a esperienze gastronomiche uniche”. L’evento non è solo una cena stellata, ma un vero e proprio laboratorio di idee che unisce tradizione e innovazione, in cui ogni piatto racconta storie di mare, terra e passione per la qualità. L’appuntamento del 7 febbraio è solo il primo di una serie di serate pensate per esaltare il territorio flegreo. Il secondo incontro, previsto per venerdì 28 febbraio, sarà ancora più ambizioso, con una cena a sei mani che vedrà la partecipazione di Antonio Prota, Raffaele Barbato e Angelo Carannante. Un ulteriore tassello in questo percorso di valorizzazione della cultura gastronomica locale.
La proposta gastronomica della serata è interamente dedicata ai frutti di mare e alle tradizioni culinarie mediterranee, reinterpretate in chiave contemporanea. Il viaggio sensoriale inizia con un’entremè, dove la “montanarina fritta” si sposa con un tonno alla pizzaiola e una proposta di samosa a base di salsiccia e friarielli. L’antipasto sorprende con un raffinato mix di baccalà, cicerchia, arancia e una delicata nota di paprika affumicata. Proseguendo, il primo piatto propone una pasta mista arricchita da gallinella, olive e capperi, un perfetto equilibrio di sapori e tradizione. Come piatto principale, il rombo alla mugnaia si presenta come l’epitome della cucina di mare, per poi concludere con un dessert che unisce il croccante della nocciola in nido a una vellutata crema inglese al cioccolato.
Roberto Laringe spiega che “si tratta di un viaggio ricco di suggestioni, dove la passione degli chef nel creare un profondo legame tra pietanze, territorio e comunità – la filosofia del ‘welcome’ del Cala Moresca Caracol – darà vita a esperienze gastronomiche uniche”. L’evento non è solo una cena stellata, ma un vero e proprio laboratorio di idee che unisce tradizione e innovazione, in cui ogni piatto racconta storie di mare, terra e passione per la qualità. L’appuntamento del 7 febbraio è solo il primo di una serie di serate pensate per esaltare il territorio flegreo. Il secondo incontro, previsto per venerdì 28 febbraio, sarà ancora più ambizioso, con una cena a sei mani che vedrà la partecipazione di Antonio Prota, Raffaele Barbato e Angelo Carannante. Un ulteriore tassello in questo percorso di valorizzazione della cultura gastronomica locale.