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Cronaca

Affitti irregolari, ok il piano alloggi per gli immigrati

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo) – Risultati soddisfacenti per la regione Campania e per le organizzazioni Onlus che da un anno sono impegnate nella soluzione abitativa degli immigrati. Il progetto discuso ieri in regione Campania,  “Sulla soglia, accompagnamento all’abitare”, affronta la problematica degli alloggi riguardanti la popolazione immigrata e la questione affitti a condizioni accettabili. Capofila del progetto la cooperativa Aliseicoop, che ha lavorato all’iniziativa  in partenariato con UIL ed UNITI, con il supporto dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Dei circa 200mila immigrati, attualmente presenti in Campania, oltre 90mila vivono in sistemazioni fortemente precarie, e di grande disagio. L’ente camerale partenopeo, attraverso la sua società di servizi Borsa Immobiliare, ha dichiarato la piena disponibilità a realizzare un sistema di emersione degli affitti irregolari per gli immigrati, attraverso la collaborazione dei sistema degli agenti immobiliari che operano all’interno dell’organismo della Camera di Commercio di Napoli: “Dopo aver regolamentato, attraverso un’intesa con l’Università Federico II gli affitti per gli studenti fuori sede – afferma il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni – valuteremo l’adozione, con l’Università l ‘Orientale e con il sistema della cooperazione, di apposite best practice per il comparto immobiliare a favore degli stranieri e degli immigrati in particolare”. Un’esigenza che nasce per i numerosi i casi di insediamento selvaggio, con frequenti casi di occupazione abusiva di palazzi ed abitazioni pericolanti o edifici industriali, sistemazioni in cantieri abbandonati, costruzione di baracche in “terre di nessuno” sotto cavalcavia di autostrade e tangenziale. Emblematica la recente scoperta di alcune baracche sotto il Ponte dei Granili, nel quartiere San Giovanni. Molteplici i contatti diretti di operatori sul territorio, l’attività di assistenza presso gli sportelli e la diffusione di materiali di informazione in più lingue: pronte le guide all’abitare, incentrate sulla ricerca dell’alloggio e gli aspetti normativi della locazione. Creato un Prontuario per la convivenza mirato a sviluppare buoni rapporti di condominio e di vicinato. Importante la campagna promozionale rivolta agli affittuari volta a promuovere una immagine positiva dell’immigrato in quanto locatario. Tutto ciò ha portato risultati positivi: oltre 11mila contatti diretti, informazioni sull’abitare a più di 8.000 immigrati, assistenza a circa 1010 persone nella stipula di contratti di locazione, facilitazione a stipula di 30 contratti  di cohousing, rapporti con 220 agenzie di locazione, ma anche con numerosi proprietari ed operatori del mercato immobiliare. In sintesi, ad un anno circa dall’inizio delle attività, il progetto offre un bilancio positivo nel forte riscontro di interesse da parte degli immigrati, nella risposta delle istituzioni locali coinvolte e nel coinvolgimento degli operatori immobiliari. Il disagio è peraltro diffuso su tutto il territorio regionale, ma appare particolarmente grave e concentrato in alcune aree, con vere e proprie situazioni di degrado soprattutto nella grande area metropolitana che congiunge Napoli a Caserta e Salerno. Mancanza di alloggi, abitazioni degradate, carenza di servizi, locazioni in nero, pregiudizi e stereotipi: questi alcuni dei fattori che rendono difficoltosa per lo straniero, la locazione di un alloggio a costi accettabili. (Il Mattino)

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