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Sel: «Pd opaco e confuso, costruiamo l’alternativa»

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – Lavoro, diritti, politiche giovanili. Sono solo alcuni dei temi affrontati a Napoli dai dirigenti di Sel durante la conferenza programmatica propedeutica al Convegno Nazionale che si terrà il prossimo 23 gennaio a Milano e che traccerà le linee guida del Partito.

Salvatore Vozza - Conferenza di Sel“Ci incontriamo in Campania per capire come affrontare le prossime scadenze elettorali – ha dichiarato il coordinatore regionale di Sel Salvatore Vozza – e soprattutto come concentrare le energie di quei pezzi di sinistra che frammentati non possono raggiungere obiettivi importanti”. Non sono mancate polemiche sulle primarie e sulle vicende che appartengono ad uno scenario interamente del Pd: “Abbiamo sempre sostenuto che le primarie non si dovessero fare – ha continuato Vozza – e mi sembra che il Pd abbia le idee confuse su come farle e sulle modalità di scelta del proprio candidato alla presidenza della Regione Campania; vedremo cosa hanno intenzione di fare e di capiremo a breve se condividere valori comuni o prendere le distanze da politiche sbagliate”

L’ingresso nella giunta comunale rappresenta per Sel un tassello importante nella piattaforma programmatica che si sta delineando: “L’intenzione del Sindaco – continua Vozza – è di costruire con noi una sinistra alternativa e rafforza l’aggregazione delle forze disponibili a lanciare la sfida del cambiamento, è un primo passo che traccia un percorso significativo”. Anche Fabio Mussi, membro del coordinamento nazionale di Sel, critica le modalità adottate fino ad oggi e la mancanza di trasparenza con cui il Pd ha condotto il suo percorso politico: “Mi sembra evidente – ha detto – che le primarie che hanno portato Renzi alla guida del suo partito, e poi del Paese, sono non hanno avuto un criterio logico. Nei Partiti Politici votano gli iscritti, non chi capita”. La critica di Mussi è dettata non soltanto dal fatto che “ci sono state ondate di gruppi di destra che hanno votato, contaminando e degenerando la forza politica e snaturando il valore che ha un Partito politico”, ma anche da “valori comuni che al momento sembra siano lontani”. L’intenzione è quella di costruire forze civiche e della sinistra che hanno lavorato per costruire una forte unità e che intendono dare una svolta nel governo della Campania; una piattaforma politica e programmatica che trova i punti cardine nel “Manifesto per la Campania”.

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