Wimbledon 2015 e le teste di serie: questione di calcolo
Londra (di Raffaele Caiffa) – Erba verde, classico dress code rigorosamente bianco, leggera pioggia…signore e signori, o meglio ladies and gentlemen, siamo a Wimbledon. Nel bel mezzo della stagione tennistica, dopo gli Australian Open vinti da Novak Djokovic ed il Roland Garros conquistato da Stanislas Wawrinka (proprio contro Nole), arriva il più classico ed il più atteso degli Slam.
Il 29 giugno, all’ England Lawn Tennis Club a Church Road, Wimbledon, Londra andrà in scena, come da consuetudine tra giugno e luglio, l’appuntamento sportivo più seguito dagli appassionati di tennis.
Un totale di 41 campi in erba (19 campi per i Championships e 22 campi d’allenamento) faranno da cornice a questo fantastico evento capace di catalizzare l’attenzione di tutto il Regno Unito e non solo. A Wimbledon il campo da tennis abbandona la semplice dimensione di mero rettangolo di gioco innalzandosi sino a diventare suolo sacro (chi ha vissuto Wimbledon capisce che non si esagera mai in questi casi).
La concorrenza è serrata e l’attesa è enorme anche per gli scenari che si prospettano in queste 2 settimane: Novak Djokovic è chiamato a riscattare la sconfitta del Roland Garros contro uno Stanislas Wawrinka che si è dimostrato capace di imprese eroiche conquistando il suo secondo Slam in carriera. Roger Federer, che ha visto nascere la sua leggenda all’ Engrand Lawn Tennis Club nel 2003, tenterà di conquistare il suo 18esimo Slam. Il 33enne di Basiela cercherà di farsi il più bel regalo di compleanno (34 primavere l’ 8 Agosto), memore dell’ultimo trionfo sull’erba londinese nel 2012 e della finale persa l’anno scorso contro Djokovic. Occhio ad Andy Murray, vincitore nel 2013: lo scozzese giocherà in casa e si candida almeno per un posto in semifinale. Rafa Nadal non è certo al meglio, la vittoria a Stoccarda (primo titolo stagionale) e la sconfitta immediata al Queen’s rappresentano il momento a dir poco altalenante del nativo di Mancor.
Wimbledon è un torneo unico, lo testimoniano le usanze storiche ed il criterio si assegnazione delle teste di serie, già, perché lo Slam londinese nel tabellone maschile non segue la formula del ranking Atp per l’assegnazione delle teste di serie. Per calcolare il tutto si deve aggiunge al ranking Atp il 100% dei punti conquistati nei tornei su erba nell’ultimo anno addizionando poi il 75% dei punti conquistati nei migliori tornei su erba nei 12 mesi precedenti l’ultimo anno.
Nel tabellone maschile figurano 2 italiani fra le teste di serie: Andreas Seppi e Fabio Fognini. L’altoatesino ha scalato quasi 20 posizioni grazie ai punti della finale di Halle piazzandosi al numero 27 del ranking e si presenterà a Wimbledon come n. 25 del seeding. Fogna, invece, perde 2 posizioni rispetto al ranking generale diventando testa di serie n.30.
Per farla breve, l’assegnazione delle teste di serie non vede enormi cambiamenti per le prime 14 teste di serie maschili rispetto al ranking generale attuale, ci sarà solo qualche piccola modifica dopo la 15esima posizione:
- Novak Djokovic (SRB)
- Roger Federer (SUI)
- Andy Murray (GBR)
- Stan Wawrinka (SUI)
- 5.Kei Nishikori (JPN)
- Tomas Berdych (CZE)
- Milos Raonic (CAN)
- David Ferrer (ESP)
- Marin Cilic (CRO)
- Rafael Nadal (ESP)
- Grigor Dimitrov (BUL)
- Jo-Wilfried Tsonga (FRA)
- Gilles Simon (FRA)
- Kevin Anderson (SAF)
- Feliciano Lopez (ESP) – n. 16 Atp
- John Isner (USA) (n. 17 Atp
- David Goffin (BEL) – n. 15 Atp
- Gael Monfils (FRA)
- Tommy Robredo (ESP)
- Viktor Troicki (SRB) – n. 24 Atp
- Roberto Bautista Agut (ESP) – n. 22 Atp
- Richard Gasquet (FRA) – n. 20 Atp
- Ivo Karlovic (CRO) – n. 25 Atp
- Leonardo Mayer (ARG) – n. 21 Atp
- Andreas Seppi (ITA) – n. 27 Atp
- Nick Kyrgios (AUS) – n. 29 Atp
- Bernard Tomic (AUS) – n. 26 Atp
- Pablo Cuevas (URU) – n. 23 Atp
- Jack Sock (USA) – n. 21 Atp
- 30.Fabio Fognini (ITA) – n. 28 Atp
- Guillermo Garcia-Lopez (ESP) – n. 32 Atp
- Dominic Thiem (AUT) – n. 30 AtpT