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(Video) Respinta la mozione di sfiducia per Caliendo grazie agli astenuti

ROMA – (di Daniele Pallotta) – La Camera dei Deputati ha respinto la mozione di sfiducia che chiedeva le dimissioni del sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo. Presenti in aula 603, favorevoli 229, contrari 299, astenuti 75. Hanno votato a favore della mozione i deputati del Partito Democratico e dell’Italia dei Valori ( i firmatari della mozione sono stati Franceschini e Donadi); contro il Popolo della Libertà di parte berlusconiana e la Lega; astenuti l’UDC di Casini, l’API di Rutelli, e il neonato gruppo Futuro e Libertà che fa capo a Gianfranco Fini. Sommando i voti degli astenuti con quelli di PD e IDV la maggioranza non avrebbe retto, dato significativo per le votazioni che avverranno nei prossimi mesi alla Camera. Martinelli infuriato: il deputato PdL Marco Martinelli durante le dichiarazioni di voto si è alzato, urlando contro qualcuno, pare l’onorevole finiano Di Biagio. Poi ha lasciato temporaneamente l’aula.
Silvio Berlusconi è entrato dopo la dichiarazione di Cicchitto, che ha definito Caliendo “una vittima sacrificale del giustizialismo”. Berlusconi è stato accolto dai deputati del PdL con un tifo da stadio, al grido inneggiante di “Sivio, Silvio, Silvio”. Subito dopo, la votazione che ha respinto la mozione di sfiducia, ma sancito la crisi all’interno della maggioranza.
Un riferimento anche al federalismo municipale, il cui decreto attuativo è stato approvato nella stessa mattinata dal Consiglio dei Ministri.

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