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Tv 3D: la rivoluzione dietro l’angolo

NAPOLI (di U.N.) – Perché mai, a cinema, tutti insieme visualizziamo immagini 3d spettacolari con occhialini leggerissimi che non costano nulla e che non ci costringono a tenere la testa inchiodata in posizione ed invece a casa ciò non può essere possibile? Eppure il principio è semplicissimo ed è sempre lo stesso: due immagini separate, una per l’occhio destro ed una per l’occhio sinistro.  Il segreto è in un particolare trattamento della luce che giunge ai nostri occhi dalla sorgente luminosa, dal proiettore cinematografico.

La luce, infatti, ha la caratteristica fisica di poter essere polarizzata. Cosa significa? Significa che può essere filtrata in modo tale da consentire una propagazione dell’onda luminosa  in modo selettivo. Addirittura è possibile costruire dei filtri che consentono la propagazione dell’ onda  solo a spirale, come se fosse il filetto di una vite: è la polarizzazione circolare. Allora, proprio come il filetto della vite,  è possibile costruire un filtro che consente la propagazione solo in senso destrorso oppure  un altro soltanto in senso sinistrorso. Immaginiamo, ora, di poter disporre di due proiettori per le due immagini separate 3d, ognuno con un filtro posto davanti all’obiettivo, uno polarizzante destrorso ed un altro sinistrorso; due sorgenti separate, dunque, che proiettino contemporaneamente, sullo stesso schermo idoneo,  l’immagine per un occhio  e l’immagine per l’altro. Immaginiamo di indossare un paio di occhiali leggeri con due lenti polarizzate in plastica, una destrorsa e l’altra sinistrorsa. Ecco messo in pratica il principio fisico: sullo stesso schermo possiamo vedere le due immagini, separate e contemporanee, e ciascun occhio vedrà esclusivamente l’immagine che gli compete, realizzando appieno l’effetto 3d.

La rivoluzione: anche senza proiettori! Finalmente ora sono in commercio a prezzi ragionevoli i primi televisori con filtri direttamente sul pannello che riescono a polarizzare la luce alternativamente linea per linea: ad esempio le linee pari, che formeranno l’immagine solo per un occhio, possono essere polarizzate circolarmente in direzione destrorsa e le dispari, per l’altro, in direzione sinistrorsa. Con le stesse lenti da cinema, economiche da mezzo dollaro, leggerissime e non vincolanti, il nostro cervello, dopo aver raccolto i segnali provenienti dalle retine dei due occhi nelle aree controlaterali 17 18 e 19 di Brodmann, fonderà le due immagini, ricostruendo la piena risoluzione e l’effetto 3d.

Se, poi, consideriamo il progresso anche come promotore di piaceri casalinghi e familiari, avete idea dell’aria di festa a casa vostra con una visione 3d semplice e comoda da usare come quella descritta? Venti, trenta  parenti ed amici insieme a godere di questa novità! Non uno alla volta, insieme, in ogni punto della stanza!!

Credo, soprattutto penso sia auspicabile, che tutte le case produttrici di tv adottino, a breve, questo sistema.  Viva il progresso!

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