Terremoto ai campi flegrei, scossa di magnitudo 2.0
Nella mattinata del 24 giugno 2024, alle ore 06:15:35 (UTC +02:00), è stato registrato un terremoto di magnitudo Md 2.0 nella zona dei Campi Flegrei. L’evento sismico, localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV di Napoli, ha avuto coordinate geografiche 40.8280 di latitudine e 14.1360 di longitudine, con una profondità di 2 km. Questo terremoto rappresenta il movimento tellurico più intenso di uno sciame sismico che, a partire dalle 1:30 del mattino, ha già fatto registrare otto scosse nella stessa area.
Parallelamente all’attività sismica, nei Campi Flegrei si assiste a un’importante innovazione tecnologica: l’installazione di un nuovo giroscopio, o sensore rotazionale, che promette di migliorare significativamente il monitoraggio e la comprensione degli eventi sismici e vulcanici. I giroscopi sono strumenti utilizzati per rilevare la velocità di rotazione del suolo, fornendo informazioni complementari rispetto ai tradizionali sensori sismici traslazionali.
L’area dei Campi Flegrei è già coperta da una rete capillare di sensori multiparametrici, gestita dall’INGV-OV, che monitora in tempo reale diversi parametri fisici e chimici. La nuova aggiunta dei giroscopi permette ora di monitorare anche i moti rotatori del suolo, migliorando la comprensione degli eventi sismici e la dinamica dei vulcani. Il prototipo del giroscopio, basato su un interferometro di Sagnac lungo 2 km, è ubicato nei laboratori del CNR-INO nel cuore dei Campi Flegrei. Questo sistema è stato calibrato durante una campagna di misurazione durata cinque mesi, da maggio a settembre 2023, misurando le rotazioni del suolo indotte da terremoti di bassa e media magnitudo.
Attualmente, il giroscopio è in grado di misurare soltanto la componente rotazionale del moto intorno all’asse verticale. Le prossime attività di sviluppo saranno focalizzate sul miglioramento della risoluzione e della stabilità del sistema, nonché sulla creazione di un giroscopio a tre assi, capace di misurare tutte le componenti rotazionali.
L’obiettivo finale di questo progetto è la realizzazione di un sistema completo per l’osservazione permanente delle rotazioni del suolo nell’area dei Campi Flegrei. Questo avanzamento tecnologico rappresenta un passo significativo verso una comprensione più approfondita delle dinamiche sismiche e vulcaniche, offrendo potenziali benefici nella previsione e gestione dei rischi associati.