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Stop Juve a Ferrara: Napoli più vicino

di Gianpaolo Rispoli

La Juve subisce una battuta d’arresto pareggiando sul campo della Spal e dimezzando il suo vantaggio nei confronti del Napoli. I bianconeri sono apparsi spenti e poco lucidi, mentre va dato atto a Semplici di aver organizzato la strategia nei minimi dettagli, cercando il più possibile di chiudere gli spazi ai giocatori chiave e, ogni tanto, provando qualche ripartenza. Uno 0-0 che vale oro per la squadra di Ferrara, attualmente fuori dalla zona retrocessione.
La cronaca – Formazioni: Spal (3-5-2): Meret; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Grassi, Schiattarella, Kurtic, F. Costa (dal 37’ s.t. Everton Luiz); Paloschi (dal 45’ s.t. Simic), Antenucci (dal 44’ s.t. Floccari).
Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Rugani, Chiellini (dal 36’ s.t. Barzagli), Asamoah (dal 19’ s.t. Mandzukic); Pjanic, Matuidi (dal 36’ s.t. Bentancur); Douglas Costa, Dybala, Alex Sandro; Higuain.
Semplici schiera il suo solito 3-5-2 e lancia in attacco Paloschi al fianco di Antenucci, Allegri risponde col 4-2-3-1 con Alex Sandro esterno alto. La prima occasione è per la Juve dopo 11’ con Alex Sandro che, ben servito da Douglas Costa, prova a calciare ma viene ben contrastato da un difensore avversario al momento della conclusione. Sei minuti più tardi è Dybala a provarci con un sinistro a giro che termina fuori di poco. La Spal chiude tutti gli spazi e la Juve non riesce a creare grandi occasioni, così bisogna aspettare il 45’ per assistere ad un’altra occasione bianconera: punizione di Dybala dal limite dell’area che termina di poco a lato.
Nella ripresa è subito Douglas Costa a provarci con un sinistro a giro, ma Meret è attento e respinge. Al 55’ ci prova Dybala, ma il suo sinistro esce di poco fuori. Segue una fase di stallo che viene interrotta all’81’ da Costa che va via sulla fascia e mette in mezzo, Mandzukic colpisce di testa ma la palla esce fuori di poco. L’ultima, grande occasione della partita capita all’87’ sul sinistro di Alex Sandro che, da buona posizione, non riesce a dare potenza al tiro e regala il pallone a Meret.
Così non basta – I bianconeri escono dal “Mazza” con un solo punto in tasca, ma soprattutto con una prestazione molto sottotono e al di sotto delle proprie possibilità. Una prestazione di questo genere sicuramente non basterebbe per passare il turno di Champions contro il Real Madrid e, a prova di questo, basta vedere il secondo tempo dell’ultima finale. Allegri avrà molto da lavorare per preparare la super sfida del 3 aprile, anche se potrà sicuramente ripartire da una difesa solidissima che ancora una volta ha dimostrato di non soffrire quasi mai gli attacchi avversari.

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