Scuola Napoli: Nuovo Bando per l’Assistenza Specialistica ai Bimbi con Disabilità. Oltre 2.000 domande
Il Comune di Napoli ha introdotto un nuovo bando per il reclutamento di professionisti destinati all’assistenza specialistica per i bambini con disabilità,
dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori nelle scuole pubbliche della città. Questa iniziativa rappresenta un cambiamento significativo nella gestione del supporto scolastico per gli studenti con bisogni speciali, come sottolineato dall’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese. Il bando sperimentale durerà un anno e sarà replicato per tre anni, garantendo fino a 15 ore settimanali di assistenza, grazie a un investimento di 17 milioni di euro annui provenienti da fondi regionali, ministeriali e comunali. “Per la prima volta, abbiamo realizzato un bando unico per tutta la città, in sostituzione dei micro-bandi che precedentemente erano gestiti dalle gole scuole”, spiega Trapanese. Questi vecchi bandi spesso non riuscivano a coprire il fabbisogno o venivano attivati con grande ritardo, penalizzando così la tempestività e l’efficacia del servizio. Il nuovo sistema, invece, centralizza la gestione del reclutamento, migliorando la coordinazione e garantendo un’assistenza specialistica più efficiente. Un altro dato significativo è la risposta positiva delle famiglie: oltre 2.000 domande per il servizio di assistenza specialistica sono già state ricevute, un netto contrasto rispetto alla situazione precedente, in cui le richieste erano pressoché nulle.
Il nuovo bando prevede l’impiego di cooperative sociali per fornire assistenti specialistici e alla comunicazione, figure altamente specializzate richieste dal Ministero della Pubblica Istruzione. Questi professionisti non sostituiranno gli assistenti scolastici forniti dalla società NapoliServizi (ex Napoli Sociale), che negli ultimi anni hanno svolto compiti analoghi. Tuttavia, i 219 dipendenti della NapoliServizi, attualmente in protesta per timore di perdere il lavoro, continueranno a mantenere il loro impiego, il loro stipendio e la loro qualifica, ma saranno assegnati a nuove mansioni, come ha chiarito Trapanese. Nonostante le rassicurazioni, i dipendenti della NapoliServizi hanno espresso preoccupazioni circa il loro futuro. Di recente, hanno occupato la sede del Comune durante una riunione del consiglio comunale per protestare contro i cambiamenti. Tuttavia, l’assessore Trapanese ha garantito che nessuno di loro verrà licenziato. Saranno, invece, trasferiti ad altre mansioni, come custodi di centri per anziani o giovani, oppure autisti, offrendo loro la possibilità di scegliere la nuova sede di lavoro.
L’assistenza specialistica è uno dei servizi fondamentali che le scuole pubbliche offrono agli studenti con disabilità, affiancandosi a diverse altre figure professionali. Oltre agli insegnanti di sostegno, che si occupano dell’intera classe, l’assistente specialistico o alla comunicazione supporta il bambino disabile nell’integrazione e nello svolgimento di attività specifiche. Vi è inoltre l’assistente materiale, che aiuta i bambini in attività quotidiane come l’uso del bagno e il mangiare. Questo servizio, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione, è essenziale per garantire che i bambini con disabilità possano vivere la loro esperienza scolastica in modo sereno e dignitoso.
Con il nuovo bando, il Comune di Napoli intende assicurare un servizio più efficiente e capillare, rispondendo alle esigenze dei numerosi bambini con disabilità presenti sul territorio e garantendo che l’assistenza scolastica non sia più un privilegio per pochi, ma un diritto accessibile a tutti.
dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori nelle scuole pubbliche della città. Questa iniziativa rappresenta un cambiamento significativo nella gestione del supporto scolastico per gli studenti con bisogni speciali, come sottolineato dall’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese. Il bando sperimentale durerà un anno e sarà replicato per tre anni, garantendo fino a 15 ore settimanali di assistenza, grazie a un investimento di 17 milioni di euro annui provenienti da fondi regionali, ministeriali e comunali. “Per la prima volta, abbiamo realizzato un bando unico per tutta la città, in sostituzione dei micro-bandi che precedentemente erano gestiti dalle gole scuole”, spiega Trapanese. Questi vecchi bandi spesso non riuscivano a coprire il fabbisogno o venivano attivati con grande ritardo, penalizzando così la tempestività e l’efficacia del servizio. Il nuovo sistema, invece, centralizza la gestione del reclutamento, migliorando la coordinazione e garantendo un’assistenza specialistica più efficiente. Un altro dato significativo è la risposta positiva delle famiglie: oltre 2.000 domande per il servizio di assistenza specialistica sono già state ricevute, un netto contrasto rispetto alla situazione precedente, in cui le richieste erano pressoché nulle.
Il nuovo bando prevede l’impiego di cooperative sociali per fornire assistenti specialistici e alla comunicazione, figure altamente specializzate richieste dal Ministero della Pubblica Istruzione. Questi professionisti non sostituiranno gli assistenti scolastici forniti dalla società NapoliServizi (ex Napoli Sociale), che negli ultimi anni hanno svolto compiti analoghi. Tuttavia, i 219 dipendenti della NapoliServizi, attualmente in protesta per timore di perdere il lavoro, continueranno a mantenere il loro impiego, il loro stipendio e la loro qualifica, ma saranno assegnati a nuove mansioni, come ha chiarito Trapanese. Nonostante le rassicurazioni, i dipendenti della NapoliServizi hanno espresso preoccupazioni circa il loro futuro. Di recente, hanno occupato la sede del Comune durante una riunione del consiglio comunale per protestare contro i cambiamenti. Tuttavia, l’assessore Trapanese ha garantito che nessuno di loro verrà licenziato. Saranno, invece, trasferiti ad altre mansioni, come custodi di centri per anziani o giovani, oppure autisti, offrendo loro la possibilità di scegliere la nuova sede di lavoro.
L’assistenza specialistica è uno dei servizi fondamentali che le scuole pubbliche offrono agli studenti con disabilità, affiancandosi a diverse altre figure professionali. Oltre agli insegnanti di sostegno, che si occupano dell’intera classe, l’assistente specialistico o alla comunicazione supporta il bambino disabile nell’integrazione e nello svolgimento di attività specifiche. Vi è inoltre l’assistente materiale, che aiuta i bambini in attività quotidiane come l’uso del bagno e il mangiare. Questo servizio, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione, è essenziale per garantire che i bambini con disabilità possano vivere la loro esperienza scolastica in modo sereno e dignitoso.
Con il nuovo bando, il Comune di Napoli intende assicurare un servizio più efficiente e capillare, rispondendo alle esigenze dei numerosi bambini con disabilità presenti sul territorio e garantendo che l’assistenza scolastica non sia più un privilegio per pochi, ma un diritto accessibile a tutti.