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Cronaca

Sciopero nazionale dei treni: disagi nelle principali stazioni italiane, protesta fino alle 21

Prosegue oggi lo sciopero nazionale del personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, indetto da alcune sigle sindacali autonome, tra cui Cub Trasporti, Usb e Sgb. La mobilitazione, iniziata questa mattina presto, terminerà ufficialmente alle 21 di questa sera, ma i disagi per i passeggeri si stanno facendo sentire già dalle prime ore del giorno. Nelle principali stazioni ferroviarie italiane, tra cui Roma Termini, Milano Centrale e Napoli Centrale, numerosi treni sono stati cancellati o hanno subito ritardi. Le cancellazioni riguardano sia i convogli regionali che i treni a lunga percorrenza, come Intercity e Frecce. Migliaia di pendolari e viaggiatori sono rimasti bloccati, con difficoltà a trovare alternative per raggiungere le loro destinazioni.

La protesta nasce dalle rivendicazioni delle sigle sindacali, che chiedono migliori condizioni di lavoro e un maggiore riconoscimento per il personale ferroviario. Tuttavia, non sono ancora disponibili dati precisi sulle ripercussioni economiche e logistiche dello sciopero. Trenitalia ha informato i passeggeri che “l’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”. Questo significa che i viaggiatori potrebbero riscontrare problemi anche nelle ore successive al termine ufficiale dello sciopero. Per attenuare i disagi, Trenitalia ha comunicato che i passeggeri che desiderano rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso o riprogrammare la partenza. In particolare:
– Per i treni Intercity e Frecce, il rimborso è disponibile fino all’ora di partenza del treno prenotato.
– Per i treni regionali, è possibile richiedere il rimborso fino alle 24:00 del giorno antecedente lo sciopero. I viaggiatori che scelgono di riprogrammare il viaggio possono farlo senza costi aggiuntivi, compatibilmente con la disponibilità di posti.
Le principali stazioni italiane si sono riempite di passeggeri in cerca di informazioni e soluzioni. A Roma Termini, lunghi serpentoni di persone si sono formati davanti ai desk di assistenza. Scene simili si sono registrate anche a Milano Centrale, dove molti passeggeri si sono lamentati della scarsità di alternative. “Non sapevamo nulla dello sciopero, siamo rimasti bloccati e non sappiamo come fare”, racconta Giulia, una turista arrivata a Roma per un weekend. “Ho dovuto cancellare un appuntamento importante”, aggiunge Marco, pendolare lombardo rimasto senza collegamenti verso Brescia. Con la conclusione dello sciopero fissata per le 21, è probabile che i servizi ferroviari non tornino alla normalità immediatamente. Le operazioni di ripresa potrebbero infatti richiedere tempo, soprattutto nelle tratte più trafficate.

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