Saperi liberi per studenti liberi”, in piazza per difendere il diritto allo studio
Il 15 novembre 2023, l’Unione degli Studenti Campania si prepara a scendere in piazza in occasione dello sciopero studentesco nazionale, organizzando cortei nelle città di Napoli, Salerno e Avellino. Al centro delle mobilitazioni c’è la piattaforma “Saperi liberi per studenti liberi”, volta a denunciare i problemi del sistema scolastico attuale e a promuovere un’istruzione che sia realmente inclusiva e centrata sul benessere degli studenti. Gli studenti chiedono una scuola che non sia asservita alla logica del merito e del profitto, ma che possa garantire a tutti pari opportunità di apprendimento e crescita.
A Napoli, il corteo avrà inizio alle ore 10:00 da Piazza Garibaldi. Secondo quanto dichiarato da Carlotta Scognamiglio, rappresentante dell’Unione degli Studenti Napoli, uno degli obiettivi principali della mobilitazione è aprire un dialogo con la città metropolitana per affrontare il tema della sicurezza nelle scuole, spesso costrette a operare in edifici deteriorati e inadeguati.
“La sicurezza delle nostre scuole è prioritaria,” afferma Scognamiglio. “Durante il corteo una delegazione studentesca contratterà con le istituzioni locali per ottenere risposte concrete. Inoltre, chiederemo una legge regionale che garantisca a tutti il diritto allo studio e proponga un reddito di formazione, un sostegno economico per permettere a ogni studente di affrontare gli studi con serenità.”
A Salerno, il corteo partirà da Piazza Vittorio Emanuele alle 9:30, con l’obiettivo di portare l’attenzione sulla precarietà degli edifici scolastici e sull’accessibilità dei trasporti. Anna Rizzo, rappresentante dell’Unione degli Studenti Salerno, sottolinea come i giovani salernitani siano determinati a ottenere “una reale liberazione dei saperi”, in opposizione alla strumentalizzazione dei contenuti didattici e alle condizioni precarie delle strutture scolastiche.
“Scenderemo in piazza contro scuole fatiscenti e trasporti inaccessibili, che non fanno che aggravare la già precaria situazione dell’istruzione pubblica,” dichiara Rizzo. Gli studenti chiederanno un incontro con i rappresentanti provinciali, chiedendo interventi concreti per la sicurezza e l’accessibilità delle scuole. Anche ad Avellino, gli studenti scenderanno in piazza per una scuola che sia più vicina alle esigenze degli studenti, ecologicamente sostenibile e attenta al benessere psicologico di tutti. Francesco Esposito, dell’Unione degli Studenti Avellino, spiega che tra le richieste ci sono “edilizia e trasporti accessibili, nonché il supporto psicologico per tutti gli studenti.” La mobilitazione ad Avellino intende sollecitare la provincia a intervenire per migliorare le strutture scolastiche e per promuovere politiche educative che mettano al centro lo studente e la sua salute.
A Napoli, il corteo avrà inizio alle ore 10:00 da Piazza Garibaldi. Secondo quanto dichiarato da Carlotta Scognamiglio, rappresentante dell’Unione degli Studenti Napoli, uno degli obiettivi principali della mobilitazione è aprire un dialogo con la città metropolitana per affrontare il tema della sicurezza nelle scuole, spesso costrette a operare in edifici deteriorati e inadeguati.
“La sicurezza delle nostre scuole è prioritaria,” afferma Scognamiglio. “Durante il corteo una delegazione studentesca contratterà con le istituzioni locali per ottenere risposte concrete. Inoltre, chiederemo una legge regionale che garantisca a tutti il diritto allo studio e proponga un reddito di formazione, un sostegno economico per permettere a ogni studente di affrontare gli studi con serenità.”
A Salerno, il corteo partirà da Piazza Vittorio Emanuele alle 9:30, con l’obiettivo di portare l’attenzione sulla precarietà degli edifici scolastici e sull’accessibilità dei trasporti. Anna Rizzo, rappresentante dell’Unione degli Studenti Salerno, sottolinea come i giovani salernitani siano determinati a ottenere “una reale liberazione dei saperi”, in opposizione alla strumentalizzazione dei contenuti didattici e alle condizioni precarie delle strutture scolastiche.
“Scenderemo in piazza contro scuole fatiscenti e trasporti inaccessibili, che non fanno che aggravare la già precaria situazione dell’istruzione pubblica,” dichiara Rizzo. Gli studenti chiederanno un incontro con i rappresentanti provinciali, chiedendo interventi concreti per la sicurezza e l’accessibilità delle scuole. Anche ad Avellino, gli studenti scenderanno in piazza per una scuola che sia più vicina alle esigenze degli studenti, ecologicamente sostenibile e attenta al benessere psicologico di tutti. Francesco Esposito, dell’Unione degli Studenti Avellino, spiega che tra le richieste ci sono “edilizia e trasporti accessibili, nonché il supporto psicologico per tutti gli studenti.” La mobilitazione ad Avellino intende sollecitare la provincia a intervenire per migliorare le strutture scolastiche e per promuovere politiche educative che mettano al centro lo studente e la sua salute.