Rissa davanti all’asilo di Scampia, sette donne denunciate
Sette donne si sono trovate coinvolte in una rissa davanti all’asilo dei loro figli a Scampia, con i bambini a testimoniare la scena sconcertante. Tutto è iniziato da una discussione accesa sul gruppo Whatsapp delle mamme del quartiere. L’episodio, ricostruito dai carabinieri, ha origine da un litigio sorto in chat riguardante la gestione delle attività didattiche dell’asilo.
La scuola consente alle mamme di partecipare alle lezioni per seguire da vicino i progressi dei propri figli. Tuttavia, questo sistema richiede una regolamentazione: due mamme alla volta possono partecipare, seguendo un calendario prestabilito che i genitori gestiscono autonomamente. Il conflitto è scoppiato quando una mamma ha deciso unilateralmente di modificare il proprio giorno di visita senza consultare le altre. Questo improvviso cambiamento ha creato scompiglio tra le altre mamme, che si erano organizzate secondo i propri impegni personali e lavorativi.
Tutti i tentativi di trovare un accordo sono falliti, con la nuova proposta di calendario imposta senza possibilità di replica. «C’è bisogno di senso civico e di rispetto – commentano alcuni genitori dell’istituto – soprattutto quando si tratta di questioni che coinvolgono i bambini e la loro educazione. La collaborazione e la solidarietà tra genitori dovrebbero essere sempre al centro delle relazioni all’interno di una comunità, – continuano ad unisono alcuni genitori – per il bene dei più piccoli e per creare un ambiente sano e sereno per tutti»
La scuola consente alle mamme di partecipare alle lezioni per seguire da vicino i progressi dei propri figli. Tuttavia, questo sistema richiede una regolamentazione: due mamme alla volta possono partecipare, seguendo un calendario prestabilito che i genitori gestiscono autonomamente. Il conflitto è scoppiato quando una mamma ha deciso unilateralmente di modificare il proprio giorno di visita senza consultare le altre. Questo improvviso cambiamento ha creato scompiglio tra le altre mamme, che si erano organizzate secondo i propri impegni personali e lavorativi.
Tutti i tentativi di trovare un accordo sono falliti, con la nuova proposta di calendario imposta senza possibilità di replica. «C’è bisogno di senso civico e di rispetto – commentano alcuni genitori dell’istituto – soprattutto quando si tratta di questioni che coinvolgono i bambini e la loro educazione. La collaborazione e la solidarietà tra genitori dovrebbero essere sempre al centro delle relazioni all’interno di una comunità, – continuano ad unisono alcuni genitori – per il bene dei più piccoli e per creare un ambiente sano e sereno per tutti»