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Regione Campania, Pasquino “in pole” per la vicepresidenza De Luca

NAPOLI – Riunioni operative e caselle da riempire. Questo il doppio impegno di Vincenzo De Luca che, a dieci giorni dall’elezione, è concentrato sui primi temi da affrontare una volta al governo della Regione e sulla composizione della giunta, con tutti gli equilibri politici che ne conseguono.

Regione campania, santa luciaIn prima linea c’è ovviamente la ricerca del vicepresidente che lo sostituirà nell’eventuale periodo di applicazione della sospensione prevista dalla legge Severino. La rosa dei nomi che circolano è ampia ma molti convergono sulla possibilità di affidare la poltrona a Nicola Pasquino, presidente del consiglio comunale di Napoli in quota Udc.

Pasquino, ex rettore dell’ università di Salerno, ha appoggiato De Luca in campagna elettorale ed era anche alla festa napoletana di qualche giorno fa alla Mostra d’Oltremare: la sua presenza, riferiscono uomini vicini a De Luca, sarebbe di garanzia visto che non è un – politico di lungo corso e in più bilancerebbe con una sponda napoletana il governo della Regione. C’è però anche una pista “romana” nella caccia al vicepresidente: secondo alcune indiscrezioni, nella lista c’è infatti anche Fabrizio Barca, economista ed ex ministro per la coesione del governo Monti, esperto di Fondi europei e vicino a quella sinistra del partito che non è però in aperto contrasto con Renzi. Proprio dalla pista Barca emerge un altro possibile candidato alla vicepresidenza, Marco Rossi Doria, fondatore a Napoli dei Maestri di strada e che con Barca ha condiviso da sottosegretario l’avventura di governo, rimanendo a lui vicino.

Impazza anche il totoassessori con il prima fila Mario Casillo che, forte delle oltre 31.000 preferenze, ambirebbe all’ assessorato ai trasporti e potrebbe spuntarla. Ma nella giunta di De Luca ci saranno anche nomi della società civile, a partire da Rossi Doria, fino ad Amedeo Lepore, economista della Seconda Università di Napoli, e a Giuseppe Oliviero, attuale consigliere delegato della Mostra d’Oltremare. Intanto resta l’attesa delle proclamazione degli eletti da parte della corte d’appello di Napoli, attesa a giorni. Entro venti giorni dalla proclamazione il consigliere anziano convocherà poi il primo consiglio in cui De Luca porterà giunta e vicepresidente, mirando a blindare subito il suo governo dal rischio-Severino.

Intanto De Luca lavora nella sua Salerno, dove è tornato nella notte dalla direzione-fiume del Pd a Roma, anche sul secondo tema amministrativo che intende affrontare, quello dei trasporti. Oggi ha avuto una serie di incontri con esperti del settore e nei prossimi giorni potrebbe esserci una iniziativa pubblica sul tema. Sotto osservazione nello studio di Salerno anche i conti della Regione con, si apprende, colloqui informali con alcuni dirigenti dell’ente.

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