Reagisce ad una rapina, ucciso dai rapinatori
NAPOLI – Ha tentato di reagire a una rapina, ma è stato ucciso dai malviventi il giorno del suo onomastico. E’ accaduto verso la mezzanotte a Santa Maria La Carità, piccolo centro nei pressi di Castellammare di Stabia. A perdere la vita uno studente di 27 anni, Carlo Cannavacciuolo. Il giovane era uscito per festeggiare la ricorrenza con la fidanzata 25enne e aveva parcheggiato la sua Fiat Panda in una strada piuttosto isolata, via Ponticelli, quando almeno due banditi con il volto coperto e armati di pistola si sono avvicinati. Uno dei due ha infranto un finestrino della vettura con il braccio provocando la reazione istintiva di Cannavacciuolo che ha tentato di fuggire inserendo la retromarcia. A quel punto uno dei rapinatori ha fatto fuoco ferendolo mortalmente il giovane alla tempia destra.
LE INDAGINI – Attualmente sono in corso interrogatori e posti di blocco in tutta la zona a ridosso di Castellammare di Stabia. Le indagini delle forze dell’ordine mirano a risalire all’identità dei malviventi. La fidanzata del giovane, anche lei studentessa universitaria alla Federico II, in forte stato di choc, è stata ascoltata dai carabinieri della compagnia stabiese che conducono le indagini.
IL PRECEDENTE – Avvenne nel luglio del 2008, nella zona di Quisisana (a pochissimi chilometri di distanza dall’omicidio di ieri notte), e fu ucciso Raffaele Gargiulo, di 38 anni. L’uomo si era appartato in automobile con un’amica, quando due persone armate si avvicinarono alla vettura. Gargiulo mise in moto l’auto per fuggire, ma uno dei rapinatori sparò un colpo di pistola 7,65 che lo raggiunse al cavo ascellare, uccidendolo all’istante. L’auto, una Renault Clio, finì fuori strada, mentre i due rapinatori si dileguarono. L’amica della vittima – una donna sulla trentina – rimase illesa.