Quarta municipalità, in arrivo un milione di euro per strade e scuole

Per la “Quattro giornate” è stato stanziato un finanziamento di circa 350.000 euro che garantirà lo spostamento dei bambini della materna da un prefabbricato risalente al 1980, ormai vetusto ed inidoneo, al corpo centrale della scuola». In sintesi quegli gli interventi previsti nel plesso: rifacimento dei bagni al piano terra per accogliere la materna; abbattimento del prefabbricato; installazione di un ascensore per disabili. «Nessuna amministrazione municipale precedente si era interessata del problema – polemizza Coppola – né consiglieri comunali del posto che, fatta eccezione per le solite chiacchiere, avevano trovato delle soluzioni tampone». Per la “Gabelli” invece sono stati stanziati circa 100.000 euro: l’intervento prevede il rifacimento dei bagni che «sono da terzo mondo», sottolinea il presidente del parlamentino. Per quanto riguarda invece le strade, queste quelle interessate dalla riqualificazione: Borgo San Antonio Abate e Sant’Anna a Portacapuana, il cui rifacimento è stato finanziato con circa 500.000 euro e gli interventi prevedono: sollevamento del basolato, riparazione del sistema fognario, sostituzione delle caditoie, riapplicazione del basolato. Questi lavori sono necessari affinché poi possa avere attuazione la delibera del Borgo Mercatale Tipico, la cui istituzione farà in modo che si possa accedere ai fondi della legge regionale 266 che consente lo sviluppo urbanistico e commerciale di aree commerciali. Questa delibera ha avuto l’ostruzionismo pervicace di alcuni consiglieri che, arrampicandosi sugli specchi, cercavano di evitare che si approvasse entro il 31 dicembre, data ultima per l’approvazione dei progetti. La motivazione, banale, è che i soldi stanziati per il borgo non erano sufficienti. Premesso che per il borgo non è mai stato stanziato un euro prima né un euro dopo, ma questi lavori rappresentano il primo passo per altri finanziamenti provenienti dalla Regione. Infine mi chiedo come mai quando hanno governato loro, cioè la scorsa giunta municipale, non hanno pensato ad investire nel Borgo Sant’Antonio Abate e, fatta eccezione per lo scempio di piazza Principe Umberto, non ricordo altri interventi definitivi e risolutivi. Non potevo aspettarmi di più d’altronde – conclude Coppola – da chi, per una semplice modifica di un’aiuola in piazza Carlo III, parla di riqualificazione della piazza».