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Pronta la camera ardente per Papa Francesco

Il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco, venuto a mancare lunedì 21 aprile alle ore 07.35 nella sua residenza di Casa Santa Marta, in Vaticano, a causa di un ictus seguito da arresto cardiaco. La notizia ha subito fatto il giro del mondo, suscitando profonda commozione tra i fedeli e i leader internazionali. Il suo pontificato, iniziato nel marzo 2013, si è concluso dopo 12 anni segnati da riforme, aperture pastorali e un dialogo costante con le periferie del mondo. Il governo italiano ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale. Domani mattina, mercoledì 23 aprile, la salma sarà traslata da Santa Marta alla Basilica di San Pietro, dove verrà allestita la camera ardente. I fedeli potranno rendere omaggio al Santo Padre fino a venerdì. I funerali solenni si svolgeranno sabato 26 aprile alle ore 10.00 in Piazza San Pietro, come deciso dalla prima Congregazione dei Cardinali riunita a Roma.

Le esequie vedranno la partecipazione di numerose personalità internazionali: tra i presenti sono attesi Donald e Melania Trump, il presidente francese Emmanuel Macron con la consorte, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e il principe William in rappresentanza della Corona britannica. Il presidente russo Vladimir Putin non sarà presente alle celebrazioni. Nel frattempo, è stata diffusa la prima immagine della salma di Jorge Mario Bergoglio, composta nella sua stanza a Santa Marta, avvolta da un’atmosfera di raccoglimento e silenzio. Questa mattina, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri hanno reso omaggio al Papa scomparso, unendosi a un flusso ininterrotto di autorità e semplici cittadini.

Molti fedeli si sono radunati anche nella Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo molto caro a Papa Francesco, dove si trova l’icona della *Salus Populi Romani*, a cui il Pontefice era particolarmente devoto. Proprio lì, nella cappella laterale sinistra, Francesco aveva espresso il desiderio di essere sepolto, un gesto che conferma la sua scelta di umiltà e vicinanza al popolo.

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