Presepi a San Gregorio, Coppola: “Il Comune dimentica il decumano superiore”
NAPOLI – “Solo quando Palazzo San Giacomo siede allo stesso tavolo con la Municipalità, si riescono ad ottenere ottimi risultati, come ha dimostrato l’inaugurazione delle luminarie ieri a San Gregorio Armeno. Tuttavia c’è ancora molto da fare, perché una rondine non fa primavera, come si suol dire. Perché altre aree del centro antico, come il Decumano Superiore, sono ancora abbandonate a se stesse.
Riprendiamo allora un serio piano di viabilità, di sosta e di igiene ambientale e di sviluppo economico di quest’area. Senza il contributo della Municipalità non si va da nessuna parte, nonostante goffi tentativi di sostituire alla stessa pseudo comitati civici, cosiddetti amici degli amici”. È il duro atto d’accusa di Armando Coppola, presidente della quarta Municipalità, intervenuto insieme al sindaco de Magistris al taglio del nastro delle luminarie, che da ieri illuminano le strade del Decumano Inferiore.
“Questa è storicamente la via simbolo dei pastori e dei presepi – dice Coppola – e di conseguenza quella maggiormente presa d’assalto dai turisti in diversi periodi dell’anno. Ma, di contrasto, come si può pensare di lasciare al buio l’altra zona cardine del centro antico, ossia il Decumano Superiore? Quello – per intenderci – che ingloba l’Anticaglia con il suo teatro romano abbandonato da anni. E che dire delle decine di esercizi commerciali e botteghe artigiane che, in questa zona, hanno dovuto abbassare le serrande o che fanno fatica a rimanere aperti, complice l’assenza di sicurezza di fronte a scippi e rapine che si consumano ogni giorno e la crisi economica? Questa parte dei Decumani potrebbe essere un volano di sviluppo per il territorio. Invece il Comune sembra essersene dimenticato. Mi domando dunque: esistono forse Decumani di serie A e serie B in questa città?”, conclude Coppola.