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Pompei. Bandiere lista Tsipras issate dal Campanile

NAPOLI – Bandiere rosse de L’Altra Europa con Tsipras sono state issate dal campanile del Santuario di Pompei. L’azione è stata organizzata da Claudio Riccio, giovanissimo candidato de L’altra Europa per Tsipras nel collegio Sud e altri attivisti di ACT!, per denunciare la truffa del decreto cultura e annunciare l’iniziativa di chiusura della sua campagna elettorale, il flash mob “Futuro o macerie”.

Lista Tsiprass, Pompei“I beni culturali? Un settore strategico solo a parole per questo Governo” dichiara Claudio Riccio, “si delega il rilancio del martoriato settore dei beni culturali a finanziamenti privati, senza neanche intensificare i controlli sulla trasparenza degli appalti. E’ l’ammissione che la musica non cambierà rispetto ai tagli degli anni passati. Venti progettisti per Pompei e una defiscalizzazione sono provvedimenti del tutto insufficienti. Serve invece ripristinare i finanziamenti tagliati in questi anni e un piano straordinario per la cultura che consenta da un lato la valorizzazione dell’enorme patrimonio italiano, dall’altro la possibilità per tantissimi ragazzi che hanno studiato e maturato competenze in questo ambito di poterle investire in Italia e non dover fuggire all’estero a cercare lavoro”. Da Pompei, ormai simbolo dell’abbandono del nostro patrimonio artistico e della mortificazione della bellezza, arriverà la risposta al decreto cultura: decine di giovani attivisti cercheranno potenziali acquirenti del sito archeologico tra i visitatori, rappresentando la messa in vendita del sito archeologico, ma soprattutto racconteranno la possibilità di costruire, proprio dalle macerie, un altro futuro. Lo dichiara Claudio Riccio nel lancio dell’iniziativa sui social network: “Si chiudono due mesi di campagna elettorale, una campagna elettorale con tante e tanti, in particolare miei coetanei, che si sono attivati in tutto il sud Italia con l’obiettivo di cambiare l’Europa per cambiare le nostre vite, per poter restare nella nostra terra e trovare qui le occasioni di un riscatto collettivo. Lavoro e welfare, lotta alle diseguaglianze, ambiente, istruzione, ricerca, innovazione e cultura sono stati i temi principali di questa campagna elettorale che si chiuderà a Pompei, scelta non casuale. O conquistiamo un futuro per la nostra generazione di giovani europei e meridionali ripartendo dalla conoscenza e dalla cultura o ci aspetta solo un tempo colmo di macerie, come l’Europa dell’austerity e della disoccupazione di massa in cui viviamo oggi. Nessuno ci regalerà quel futuro di cui abbiamo bisogno, ma noi non intendiamo lasciarci sommergere dalle macerie. Il 25 maggio la scelta è tra un’altra Europa o questa Europa, o il futuro o le macerie. A noi la scelta, a noi la possibilità di cambiare”.

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