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Pioggia di goal al San Paolo

NAPOLI (di Cristina Accardo) – La 15° domenica di campionato comincia presto per il popolo azzurro; il San Paolo si veste a festa con i 50 mila che, nonostante la pioggia, sono accorsi a Fuorigrotta per spingere la squadra verso la rincorsa della capolista a strisce bianconere. Nell’ormai non più insolito orario delle 12:30, prende il via Napoli – Pescara: statistiche alla mano, gli azzurri sono sempre stati autori di vittorie nelle gare precedenti, disputate a mezzogiorno ed anche con parecchi goal di scarto dai propri avversari. Così, come da tradizione, Napoli Pescara, si trasforma in un match-lunch-show, con i partenopei scatenati e vincenti, in grado di portare a casa i 3 punti e salire a quota –2 dalla Juventus, in attesa del big match di domenica prossima contro la diretta avversaria per il secondo posto, l’Inter. Napoli – Pescara finisce 5 a 1, con Cavani sempre più uomo-goal; uno dei pochi bomber ad aver segnato una rete ad ogni squadra del campionato.
La formazione – Napoli: De Sanctis, Gamberini (69′ Dzemaili), Cannavaro (81′ El Kaddouri), Britos, Mesto, Inler, Behrami, Hamsik, Zuniga, Insigne (76′ Vargas), Cavani.
Pescara: Perin, Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti, Zanon, Bjarnason, Togni (75′ Nielsen), Cascione, Modesto, Weiss (65′ Capuano), Vukusic (67′ Abbruscato).
In campo – Inizia la gara con il Napoli in attacco e solo al 9 minuto arriva il vantaggio azzurro con super gol di Inler. Pescara in bambola ed allora con Hamsik arriva di sinistro il gol del 2 a 0. La partita sembra mettersi bene per gli azzurri, che però peccano di disattenzione: Bjarnason accorcia le distanze al 18’. La partita diventa equilibrata con occasioni da ambo le parti: al 27’ Behrami ci prova, Perin para; al 32’ girata alta di Vukusic; al 36’, Perin salva su Cavani; al 45’ il Matador si ripete su punizione, ma il tiro è centrale.
Negli spogliatoi Mazzarri scuote i suoi uomini che al 57’ trovano la rete del 3 a 1 grazie a Cavani che realizza il rigore ottenuto per il fallo di Bocchetti, espulso. Pescara in 10, Napoli in risalita fa possesso palla e trova il 4 goal grazie ancora a Cavani, su azione di Insigne ed Hamsik. Il Napoli fa possesso palla, Mazzarri e Bengodi metono forze fresche in campo, ma ormai è goleada; al 79’ arriva il quinto goal con Inler, alla sua prima doppietta in azzurro. Finisce 5 a 1, il San Paolo fa festa, ora la mente è già a Milano.
Fuori dal campo – Per Mazzarri la panchina azzurra regala ogni volta gioie e dolori, come confermano le sue parole nel dopogara “I primi venti minuti del primo tempo mi hanno fatto arrabbiare, e molto. Dopo il vantaggio ci rilassiamo troppo. Nel calcio italiano ci sono squadre motivate, abbiamo rischiato nuovamente di pareggiare nel primo tempo. Non si può avere questi cali di tensione. L’esperienza servirà per migliorare di volta in volta. Nel secondo tempo siamo migliorati nettamente”. Sulla grande prestazione di Inler “Un valore aggiunto. Negli anni passati si sono fatti pochi goal da centrocampo, quest’anno con Gokhan e Dzemaili abbiamo anche questa carta a disposizione quando le squadre si chiudono. Gokhan ha bisogno di avere molto la palla tra i piedi per sentirsi bene, ma il suo miglioramento è nato dal fatto che l’atleta stesso ha capito noi precisamente cosa volevamo. Nell’Udinese svolgeva compiti differenti da quelli attuali”. E sull’avversaria della prossima gara, l ‘Inter “Come valori assoluti non c’è niente di più, l’Inter è una grande squadra. Noi probabilmente abbiamo da anni meccanismi collaudati, poi siamo un po’ cresciuti dal punto di vista dell’autostima. Sul piano dell’esperienza loro sono avanti, gente come Milito e Stankovic hanno vinto tutto”.

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