Peppe Lanzetta porta “L’urlo” a Palazzo Ricca: teatro, musica e poesia nel cuore di Napoli
Una voce potente, quella di Peppe Lanzetta, che torna a risuonare nel cuore antico della città con «L’urlo», spettacolo che andrà in scena giovedì 3 luglio alle 18:30 a Palazzo Ricca (Via dei Tribunali, 213), sede della Fondazione Banco di Napoli. Un viaggio teatrale, musicale e umano, dove la narrazione si intreccia con la canzone e la denuncia sociale si fa arte.
Accompagnato da Jennà Romano, musicista e leader della band Letti Sfatti, Lanzetta propone un progetto artistico che nasce da un’urgenza: raccontare una città e un tempo sospesi, fatti di contrasti e bellezza, rabbia e speranza. «L’urlo» è il frutto di una collaborazione intensa e coerente, una miscela viva di teatro e musica, dove i confini tra parola e suono si annullano per dar spazio a una narrazione corale e viscerale.
«Un progetto spietato nella sua ironia e crudo nella forma», si legge nella descrizione dello spettacolo. E in effetti «L’urlo» è questo: una messa in scena che scuote, accarezza, denuncia, attraversando i temi caldi della contemporaneità e dando voce a chi voce non ha. Lanzetta, in questa occasione anche cantante e fine dicitore, guida il pubblico in un racconto intimo e universale al tempo stesso.
La rassegna teatrale estiva della Fondazione Banco di Napoli, che ha già visto in apertura lo spettacolo di Gea Martire, si arricchisce così di una nuova perla. «Siamo felici di avere di nuovo Peppe Lanzetta con noi – afferma il direttore artistico Nicola Le Donne – una figura simbolo della cultura partenopea, capace di portare sul palco l’anima più autentica e profonda della nostra città». Il progetto è nato anche grazie al sostegno della vicepresidente Rosaria Giampetraglia, con l’obiettivo di promuovere l’arte come bene comune, accessibile a tutti. Non a caso, l’ingresso allo spettacolo è gratuito: un invito aperto alla cittadinanza per partecipare a un momento di cultura condivisa.
In un tempo in cui la distanza ha segnato le relazioni, *L’urlo* rappresenta una risposta artistica potente, una chiamata collettiva all’ascolto, alla riflessione, alla bellezza. Un appuntamento da non perdere.
Giovedì 3 luglio, ore 18:30, Palazzo Ricca. Napoli ascolta il suo urlo.
Accompagnato da Jennà Romano, musicista e leader della band Letti Sfatti, Lanzetta propone un progetto artistico che nasce da un’urgenza: raccontare una città e un tempo sospesi, fatti di contrasti e bellezza, rabbia e speranza. «L’urlo» è il frutto di una collaborazione intensa e coerente, una miscela viva di teatro e musica, dove i confini tra parola e suono si annullano per dar spazio a una narrazione corale e viscerale.
«Un progetto spietato nella sua ironia e crudo nella forma», si legge nella descrizione dello spettacolo. E in effetti «L’urlo» è questo: una messa in scena che scuote, accarezza, denuncia, attraversando i temi caldi della contemporaneità e dando voce a chi voce non ha. Lanzetta, in questa occasione anche cantante e fine dicitore, guida il pubblico in un racconto intimo e universale al tempo stesso.
La rassegna teatrale estiva della Fondazione Banco di Napoli, che ha già visto in apertura lo spettacolo di Gea Martire, si arricchisce così di una nuova perla. «Siamo felici di avere di nuovo Peppe Lanzetta con noi – afferma il direttore artistico Nicola Le Donne – una figura simbolo della cultura partenopea, capace di portare sul palco l’anima più autentica e profonda della nostra città». Il progetto è nato anche grazie al sostegno della vicepresidente Rosaria Giampetraglia, con l’obiettivo di promuovere l’arte come bene comune, accessibile a tutti. Non a caso, l’ingresso allo spettacolo è gratuito: un invito aperto alla cittadinanza per partecipare a un momento di cultura condivisa.
In un tempo in cui la distanza ha segnato le relazioni, *L’urlo* rappresenta una risposta artistica potente, una chiamata collettiva all’ascolto, alla riflessione, alla bellezza. Un appuntamento da non perdere.
Giovedì 3 luglio, ore 18:30, Palazzo Ricca. Napoli ascolta il suo urlo.