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Cronaca

“Oggi ci avete ucciso di nuovo”: arriva la prima sentenza per il caso Rigopiano

di Tiziana Pagano

“Oggi ci avete ucciso di nuovo, ci avete massacrato!”: è l’urlo di disperazione del padre di una delle 29 vittime di Rigopiano, sollevatosi dopo la lettura della sentenza.

Sono trascorsi sei anni dalla tragedia che vide coinvolto l’Hotel di Farindola, travolto da una valanga, il 18 gennaio 2017. Ma dei 30 imputati, solo 5 sono stati condannati e con pene minime che hanno suscitato dolore e sdegno tra i familiari delle vittime che erano presenti in aula. Il processo doveva servire a stabilire le responsabilità dell’accaduto, concentrandosi sulle mancate comunicazioni ai vari livelli istituzionali che avrebbero dovuto gestire l’emergenza mal tempo ma anche appurare se fossero state rispettate le normative edilizie esistenti che, di fatto, avrebbero dovuto impedire il disastro.

La Procura aveva chiesto pene esemplari tra le quali: 11 anni e 4 mesi per il Sindaco di Farindola – Ilario Lacchetta – che, invece, ha avuto 2 anni e 8 mesi per un solo capo di imputazione relativo alla mancata pulitura della strada; 12 anni per l’ex prefetto di Pescara – Francesco Provolo – che è stato, invece, assolto.

A nulla è servita la forma di protesta dei parenti e superstiti della strage che hanno voluto fa sentire la presenza delle vittime in aula ponendo sulle sedie riservate al pubblico le maglie con i volti delle 29 vittime. Anche all’esterno del tribunale c’erano degli striscioni raffiguranti chi, in quella strage, ci ha perso la vita.

Nella requisitoria, la pm Anna Benigni aveva dichiarato che “Il caso di Rigopiano è stato caratterizzato da gravi responsabilità e omissioni da parte di una classe dirigente impegnata a soddisfare appetiti imprenditoriali e attività clientelari, e protagonista di un malgoverno che ha posposto la sicurezza dei cittadini agli interessi economici”.

Tiziana Pagano

Tiziana Pagano nata a Napoli il 13/09/1988 Pass: tizianapagano

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