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Napoli, si ferma la fase negativa

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Una vittoria in casa mancava da due mesi; dal devastante 6 a 1 al Genoa gli azzurri non erano più riusciti a festeggiare una vittoria davanti ai propri tifosi. E poi solo pareggi nelle ultime gare. La sfida con il Chievo appare ostica per un Napoli costretto a non commettere più passi falsi, per continuare a sperare in un posto in Europa. Bestia nera per Mazzarri, ben tre risultati a favore negli ultimi scontri, i giallo blu arrivano al San Paolo con l’intenzione di non regalare nulla al Napoli. Ma la grinta e la tenacia degli azzurri, supportati dai 25 mila irriducibili hanno trascinato i partenopei alla vittoria; una iniezione di fiducia in vista del duplice importante appuntamento dei prossimi giorni, Fiorentina al Franchi e Champions in casa, dove nell’arena del San Paolo arriveranno gli inglesi del Chelsea.
Le formazioni – Napoli: De Sanctis, Grava, Aronica, Britos, Zuniga, Inler, Gargano, Dossena, Hamsik (23′ st Maggio), Lavezzi (32′ st Pandev), Cavani (44′ st Vargas).
Chievo: Sorrentino, Sardo, Andreolli, Acerbi, Dramè, Bradley (30′ st Vacek), Luciano (30′ st Rigoni), Hetemaj, Thereau, Pellissier, Paloschi (16′ st Moscardelli).
In campo – Si apre la gara: Mazzarri fa rivoluzione e manda in difesa Grava, Aronica e Britos; riposa Maggio rientre Dossena mentre Zuniga si sposta nel suo ruolo originario; a centrocampo ritorna Inler. Il Chievo abbandona l’idea di una difesa a cinque e manda in campo una squadra senza barricate che affronta il Napoli a viso aperto. L’arbitro fischia l’inizio della gara e si parte subito con un Napoli sfrontato; al 5’ Lavezzi tira dal vertice dell’area, ma il suo colpo è alto. Il Napoli appare grintoso sin dalle prime battute e all’11 Inler tira un destro dai 25 metri che però va alto. Ma al ’15 arriva il gol del vantaggio con Britos che di testa, su angolo di Lavezzi, la butta dentro sul primo palo. Al ’30 Pellisier si fa vedere nell’area azzurra, nessun problema per De Sanctis. Al’38 Sorrentino atterra in area Cavani; è rigore, l’uruguaiano dal dischetto degli 11 metri non sbaglia. E’ il raddoppio. Sul finire del primo tempo brivido nella difesa azzurra con Sardo che colpisce al volo di destro, De Sanctis respinge con i pugni. Al rientro è ancora Napoli che prende coraggio e ci prova con i suoi tiratori migliori; Gargano all’8 sfodera un gran tiro che Sorrentino respinge. Al’21 è ancora Pellissier , che pesca Thereau, ma De Sanctis blocca in uscita. Ci riprova Inler con il suo destro, Sorrentino respinge con i pugni. Al ’29 Hetemaj impensierisce De Sanctis dalla distanza, ma nulla di fatto. Il Napoli amministra, crea e con cinismo porta a casa un importante risultato che fa morale, che fa classifica e che, si spera, apra la strada alla ripresa azzurra.
Fuori dal campo – Finalmente il tecnico azzurro è sereno a fine gara e soddisfatto dei suoi uomini “Buona prestazione dal punta di vista del carattere e dell’attenzione, è stata una gara in cui gli episodi ci hanno dato ragione. Per noi era importante per una serie di cose, appena avremo la tranquillità giusta torneremo brillanti. I miei ragazzi vanno elogiati anche se qualche volta non riescono a vincere, la nostra fase è di crescita ed alcuni errori ci possono stare. Non guarderemo a nessuna competizione affrontando ogni avversario con la stessa cattiveria ed attenzione. Ho dei ragazzi giovani che per la prima volta si stanno cimentando con più competizioni, oggi ho voluto puntare molto sulla concretezza perchè avevamo sbagliato molto sul piano della concentrazione soprattutto a Siena. Ci servivano i tre punti perchè sentivamo molto il fatto di non essere vincenti, dovevamo dare delle risposte sul piano dell’aggressività e dell’attenzione. Ho scelto una formazione più esperta perchè qui al S.Paolo la palla scotta quando vai sotto. Il nostro problema sta nel fatto che non riusciamo a concentrarci se dopo la Champions becchiamo una piccola e non una grande”. Su Inler, al centro di molte critiche per le ultime prestazioni “Ha giocato molto bene contro un Chievo pimpante e fisico. Lo svizzero, seppur poco lucido nel finale, ha dato il suo contributo”. Anche Cavani, autore di uno dei gol vittoria sorride dopo i 90 minuti di gioco “Ottima vittoria. La nostra non era una crisi, più che altro un momento sfortunato. Abbiamo creato tanto in questo periodo, anche se non giocavamo come il mister voleva. Siamo contenti, abbiamo vinto, ci volevano questi tre punti. La squadra c’è sempre stata, ha sempre lottato fino alla fine, anche quando eravamo sotto di qualche goal. Non abbiamo mollato mai, questa è la dimostrazione che ci teniamo tanto alla maglia, alla città e alla gente”. E sul Chelsea, prossima avversaria europea “Sarebbe un sogno andare avanti, ma ora pensiamo alla trasferta di Firenze, dobbiamo prendere altri punti importanti. Solo dopo penseremo alla sfida di Champions”.

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