Napoli, poker azzurro contro il Livorno
NAPOLI (di Cristina Accardo) – La richiesta di mister Benitez ai suoi uomini era chiara “Essere concentrati per la gara contro il Livorno, dimenticando la sconfitta con l’Arsenal, per fare punti e proseguire la scalata alla classifica della Serie A”. Detto fatto! Nonostante l’assenza di quattro titolari illustri, Higuain, Albiol, Zuniga e Maggio, il Napoli al San Paolo con il Livorno, torna a far bene e, soprattutto, a fare risultato.
Il match con il Sassuolo ha fatto scuola e gli azzurri scendono in campo forti delle proprie capacità; grazie ad una rosa di maggior spessore rispetto al passato, il ct spagnolo, pur risparmiando i suoi uomini migliori, riesce a trovare la vittoria. Pandev, Inler, Callajon e Hamsik, quattro reti ed una buona prestazione per i partenopei contro un Livorno di tutto rispetto, capace di esprimere nelle ultime uscite, un calcio di valore. Oltre la nota positiva dei punti presi, da segnalare la prestazione di Mertens, uomo-assist nella gara di Fuorigrotta e l’ottima intesa Callejoin-Pandev, da cui nasce la terza rete azzurra. Il Napoli a quota 19 si fa sentire dalla Roma, prima in classifica e sola a 21 punti con ben sette partire su sette vinte. Le due squadre, dopo la sosta per la nazionale, dovranno andare allo scontro diretto per il vertice, così come previsto dall’ ottava giornata della SerieA, sabato 19. Per ora il condizionale è d’obbligo perché resta tutto ancora da decidere sul dove, come e quando del derby del Sud, su cui pende la possibilità del rinvio a causa del corteo No-Tav previsto nella capitale per la stessa data.
Le formazioni – NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Mesto, Fernandez, Britos, Armero; Behrami, Inler; Callejon (Insigne), Hamsik (Bariti), Mertens; Pandev (Duvàn).LIVORNO (3-5-2): Bardi; Coda, Rinaudo, Ceccherini; Schiattarella, Luci (Siligardi), Duncan, Greco (Piccini), Mbaye; Emeghara (Belingheri), Paulinho.
In campo – Ore 15:00, squadre schierate in campo per il minuto di silenzio per le morti di Lampedusa e la scomparsa di Gaetano Musella, ex azzurro. Sotto gli applausi del San Paolo inizia il match; padroni di casa subito pericolosi ed al 3’ Mertens corre solo palla al piede e pesca Pandev che, in diagonale, infila l’1 a 0. Macedone a segno per la terza volta nelle ultime gare che, al 14, va vicino alla doppietta con un tiro di poco alto sulla traversa. Sul rettangolo di gioco è solo Napoli ed al 26’ raddoppio di Inlercon un sinistro forte dai 25 metri che Bardi non riesce a bloccare.E’ 2 a 0. Al 34’ il primo tiro livornese e solo al 42’ i toscani sfiorano il gol con un tiro al volo di Emeghara che si impatta sulla traversa; Reina non avrebbe potuto nulla. Alla ripresa ancora tanto Napoli e sull’ottima intesa Pandev – Callejon arriva il gol dello spagnolo che spiazza Bardi. E’ 3 a 0. Al 67’ spettacolare punizione di Mertens, questa volta Bardi si supera. Il Napoli schiaccia il Livorno nella propria area ed all’83’ si unisce alla lista dei cannonieri di giornata Hamsik, che fa salire a quota cinque il suo score personale. Finisce 4 a o al San Paolo; i partenopei ora, non possono fare altro che attendere domani, giornata in cui si deciderà la sorte del super-match Roma-Napoli. Intanto, riposo per tutti e recupero della forma approfittando della sosta per le gare delle nazionali, a cui molti azzurri hanno dato forfait.
Fuori dal campo- Dopo la gara, Benitez a ruota libera, fa un bilancio della sua squadra “Sapevamo che questa era una partita difficile, dovevamo capire cosa potevamo fare dopo la sconfitta con l’Arsenal ma abbiamo vinto con carattere. Per noi era importante vincere. Pandev ha fatto due goal col Genoa e oggi ha segnato di nuovo. Callejon anche ha segnato. Mancava solo Duvan ma ci è andato vicino. Il gol di Pandev ha sbloccato subito la gara perchè il Livorno ha dovuto aprirsi e noi siamo riusciti ad avere più palleggio e spazi per attaccare. La difesa si migliora lavorando, è diverso dall’attacco. Lì serve più la qualità. Ma bisogna capire quanto possiamo migliorare. Siamo consapevoli che manca qualcosa ma sono soddisfatto per la prestazione odierna”. Domanda d’obbligo quella sulla prossima sfida con la Roma, capolista a sorpresa della Serie A “Può essere una soluzione giocare un po’ più tardi. In passato ho giocato una partita alle 22.00 e abbiamo finito dopo le 00.00. Se c’è la luce non è un problema. Entrambe le squadre stanno facendo bene, cambiare il calendario sarebbe un problema”.