Napoli in rimonta espugna il Marassi
NAPOLI (di Cristina Accardo) – Questa stagione le trasferte al Marassi portano bene al Napoli. Nella giornata di campionato numero 12, gli azzurri in casa del Genoa ritrovano la vittoria in trasferta, superando, così, la formazione di Del Neri con 4 reti, tre delle quali segnate negli ultimi dieci minuti di gara. Così come accaduto contro il Dnipro in Europa League, i partenopei sono stati autori di una splendida rimonta; in svantaggio per due reti ad uno, la squadra azzurra ha saputo essere cinica e sfruttare le palle gol a sua disposizione. Merito anche dei cambi giusti di Mazzarri Mesto, Insigne ed Inler, che hanno dato una spinta incisiva per cambiare volto alla gara ed al cambio di modulo, cioè il 4-3-3. Partita poco tecnica, ma emozionante a sprazzi, soprattutto negli ultimi minuti di gioco che sanciscono la vittoria dei partenopei. Finisce 4 a 2 al Marassi, con il Napoli che spera di aver esorcizzato, con le ultime prestazioni, la sfortuna avuta in altre gare (vedi Bergamo contro l’Atalanta); per il Genoa invece, la sconfitta getta benzina sul fuoco ed inasprisce la polemica dei tifosi verso la squadra. La panchina di Del Neri continua a traballare, mentre all’orizzonte c’è il derby contro la Sampdoria di Ferrara, anch’ essa in aperta crisi.
Le formazioni – Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Gamberini, Maggio, Behrami (73′ Inler), Dzemaili, Hamsik, Dossena, Cavani, Pandev (38′ Insigne). All.Walter Mazzarri
Genoa: Frey, Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti, Jankovic, Kucka, Tozser (62′ Seymour), Bertolacci (70′ Merkel), Antonelli (82′ Piscitella), Immobile. All. Luigi Del neri
In campo – Genoa – Napoli è la storia di un gemellaggio; è la gioia del calcio, la felicità di vedere tifosi di fede diversa fianco a fianco ad esultare per la propria squadra, senza liti, senza “sfottò offensivi”. Per la classifica Genoa – Napoli è la lotta per i tre punti; gli azzurri per consolidare il terzo posto, i genoani per distanziare le ultime dalla zona retrocessione. Sul campo Genoa – Napoli è la lotta tra i baby gioiellini italiani Insigne ed Immobile; tra Del Neri e Mazzarri, per necessità diverse a caccia della vittoria. Scongiurata la pioggia alle 15:00 Rizzoli, l’arbitro che i partenopei ritrovano dopo la clamorosa finale di Pechino, fischia il calcio di inizio. Genoa decimato dagli infortuni; Napoli senza Inler a centrocampo. Dopo 13 minuti il primo sussulto per i rossoblu dai piedi di Cavani che trova Maggio che di testa non impatta. Al 23’ il gol genoano su una respinta di Campagnaro, mai entrato in partita, che diventa assist per Tozser che impatta Cannavaro e sulla cui ribattuta si butta Immobile. E’ 1 a 0. Il Napoli pressa ma non raccoglie frutti; al 30’ Cavani non arriva su un cross di Maggio perché trattenuto in area. Sulla ripartenze è il Genoa ad essere pericoloso con Bertolacci. Negli ultimi minuti di gioco Insigne entra per Pandev infortunato, mentre Cavani non riesce a centrare le due occasioni da rete. Alla ripresa pareggio del Napoli con il nuovo entrato Mesto; diagonale in poco spazio, gran gol, ma nessun esultanza per l’ex di turno. Neanche il tempo di esultare che arriva il raddoppio genoano con Bertolacci. Il secondo tempo scorre tra ritmi lenti e sprazzi di emozioni con ripartenze e sussulti da una parte e l’altra. Ma è al 79’ che la partita cambia volto: Hamsik pesca Cavani in area per il 2 a 2. E’ un altro Napoli che al 90’ va in vantaggio con Hamsik. E’ 3 a 2. L’arbitro assegna 4 minuti di recupero; si pensa ad un assalto genoano, ma su una ripartenze di Cavani, che trova l’energia per correre dalla propria area alla metà campo avversario al 94’, per Insigne arriva il gol del 4 a 2. Il Napoli espugna il Marassi, il Genoa sprofonda nella crisi.
Fuori dal campo – Quella mano sul petto negli ultimi minuti di gara ha fatto preoccupare per la salute del mister Mazzarri, già in settimana ricoverato per un accertamento delicato. E’ Insigne a far tornare il sorriso sul volto di Mazzarri, sempre più felice di allenare un gruppo in grado di dargli soddisfazioni “Dopo il gol di Hamsik, Inler e Cannavaro mi hanno abbracciato insieme a Santoro e Frustalupi, siamo un gruppo eccezionale. Sono orgoglioso di poter allenare questi ragazzi. Nell’intervallo ho detto a tutti che avremmo dovuto raddrizzare questa partita, dovevamo vincere questa partita così difficile. Adesso abbiamo 9 punti in più rispetto allo scorso campionato, non molliamo mai e proviamo sempre a vincere”. E sulla possibilità di vedere Insigne dal primo minuto “Io faccio sempre giocare chi vedo meglio durante gli allenamenti, ad inizio gara poi è più difficile giocare per chi è veloce e brevilineo. Sono contento di avere a disposizione sia Pandev che Insigne, Lorenzo sta crescendo molto. Goran all’inizio del campionato stava facendo la differenza, adesso ha avuto dei piccoli infortuni fastidiosi ed è calato, sono comunque contento del suo rendimento. Mesto finalmente si è inserito bene a partita in corsa, stiamo facendo molto bene”. E sulla Cavani-dipendenza? “Oggi non era lucido ad inizio gara, ma alla fine ha fatto la differenza. Le mie condizioni di salute? Il mio cuore è forte, noi giochiamo col cuore, ecco perchè mi battevo il petto dopo il gol di Marek”.