Napoli Est: il tempo è adesso!
NAPOLI (di Maurizio Scialdone) – E’ stato dato il via finalmente al “Grande Progetto Napoli Est” partendo dalla demolizione dei serbatoi dell’area Eni a via Ferrante Imparato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. 36 depositi verranno smantellati entro fine giugno con la previsione dell’80% di recupero di materiale. Un impegno importante che sta assumendo tutta la città, amministrazione in testa, per la riqualificazione dell’area che da sud porta verso il centro della città.
L’ENI ha deciso di investire in quella zona, dove già esiste da più o meno 80 anni, per dare vita alla riconversione di una delle aree più controverse della città di Napoli. Perchè se da un lato, fino a poco tempo fa, quell’area era intesa come oggetto periferico nel quale confinare tutte le attività industriali pesanti, ora nel nuovo Indirizzo Strategico del PRG quella dovrà diventare una vera e propria porta d’ingresso della città affacciata sui comuni vesuviani.
Il progetto ENI, oltre alla riqualificazione edilizia di residenze ed uffici per circa 151 mila metri cubi, prevede soprattutto recupero e riqualificazione di attrezzature urbane e ben 3 ettari di parco verde. La parola d’ordine, dunque, è “riconversione”, come disse poco tempo fa l’assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo. “Non c’è bisogno di inventarsi nulla di nuovo, nessun progetto faraonico, basta lavorare su quello che c’è, tenendo ben a mente – continuava Piscopo – che ciò che noi diamo alla città ci verrà restituito”. Il senso ovviamente è chiaro. Diamo qualità alla città, perchè è qualità quella che ci ritroveremo. Di riconversione parla anche la stessa ENI, che in quell’area stabilirà anche il proprio Centro Direzionale.
C’è soddisfazione anche nelle parole del Sindaco Luigi de Magistris, che in un’intervista al canale web del Comune di Napoli sottolinea come si stia aprendo “una nuova fase, di bonifica e riqualificazione di un pezzo di città“, quella appunto di Napoli Est, dove sono previsti un gran numero di interventi e dove “anche altri imprenditori stanno già investendo, basti pensare per esempio ad Eccellenze Campane a via Brin“.
Ma la parte più importante è decisamente nella chiosa dell’intervento, in cui il Sindaco fa riferimento ad un dato incontrovertibile. Questi lavori consentiranno di tenere “un livello occupazionale positivo“. Vale a dire che investendo nella città, restituendole la qualità perduta per colpa di antichi piani regolatori contraffatti, si investe anche nel lavoro e nell’occupazione. Napoli Est è un’occasione straordinaria ed imperdibile per la quale vale davvero la pena di rimboccarsi le maniche perchè, come dice de Magistris, “il tempo è adesso“.