Mutui alle stelle: tassi di interesse delle banche oltre il 4% per comprare casa
di Tiziana Pagano
Comprare una casa: un sogno destinato ad essere ancora più irraggiungibile con l’aumento dei tassi di interesse – e quindi delle rate dei mutui – a causa dei rialzi del costo del denaro effettuati dalla Bce – Banca Centrale europea – per frenare l’inflazione.
Si tratta di un vero e proprio allarme sociale che andrà a colpire duramente il bilancio economico delle famiglie italiane e non di poco.
Leggendo i dati della FABI – Federazione Autonoma Bancari Italiani – ci si rende subito conto della criticità del momento:
– Le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, cioè quelli erogati fino alla fine del 2021 / inizio 2022,
non cambiano e resteranno intatte fino al termine del piano di rimborso.
– Le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute in media del 43%: vuol dire che chi
pagava una rata di circa 500 euro al mese, oggi paga, al mese, 715 euro ovvero 215 euro in
più.
– I nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa 1,8% anche oltre il 4%
con le rate mensili che, pertanto, possono risultare, sulla base delle offerte delle banche,
anche raddoppiate.
– I nuovi mutui a tasso variabile sono arrivati al 2,8% dallo 0,6% di fine 2021: vuol dire che per
un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile oggi è di 825 euro, ben
160 euro in più (+24%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa ovvero 665 euro.
Le famiglie indebitate, in Italia, sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa che resta, per molti giovani, il primo passo da compiere per pensare di metter su famiglia.
Considerando che anche i prezzi degli affitti hanno raggiunto livelli quasi insostenibili, rischiamo che i giovani non abbiano più la possibilità di lasciare la casa dei propri genitori, con conseguenze inevitabili anche sui tassi di natalità.